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TikTok, rimossi account pro anoressia

07 dicembre 2020 | 13.31
LETTURA: 2 minuti

(Afp)
(Afp)

''No results found'', nessun risultato trovato. Questo il messaggio che d'ora in poi troverà chi cerca su TikTok dalla Gran Bretagna contenuti per la perdita di peso, salvo poi essere indirizzati sulla pagina che spiega le politiche dell'app. Una decisione presa dall'azienda per contrastare i contenuti pro-anoressia, facilmente reperibili su TikTok come ha dimostrato il Guardian. L'app, una della più popolari al mondo con oltre 800 milioni di utenti, la metà dei quali di età compresa tra i 16 e i 24 anni, ha quindi imposto limiti sulle pubblicità che promuovono la perdita di chili in eccesso e diete pericolose, come tra l'altro hanno già fatto altri social media.

Bloccare alcuni hashtag, come finora aveva fatto TikTok, non è stato sufficiente. Account che promuovono disordini alimentari potenzialmente letali sono ancora reperibili inserendo parole chiave. Bastava fare un errore di ortografia o piccole varianti sul tema per aggirare le restrizioni. Su segnalazione del Guardian, TikTok ha quindi lanciato un'inchiesta e messo al bando frasi dannose dal sistema di ricerca, anche quando la ricerca avviene per utente.

Dall'indagine sono emersi, ad esempio, messaggi di una ragazza che annunciava l'intenzione di perdere peso in modo sano o malsano. E' apparso poi un account che recitava: ''se non ti piace avere fame, lascia questo profilo per favore''. Un altro utente promuoveva cibo sicuro ''con poche calorie'' se non volevano vomitare, usare lassativi o altro. Sei gli account messi al bando per aver violato le linee guida dell'app postando contenuti che promuovono abitudini alimentari potenzialmente dannose per la salute.

Jon Goldin, vice presidente della Facoltà di psichiatria infantile e dell'età adolescenziale, ha descritto il risultato dell'indagine come ''profondamente inquietante''. E ha chiesto alle aziende di social media di fare di più, sottolineando la necessità di introdurre regole e sanzioni. Ysabel Gerrard, docente di digital media e società presso l'University of Sheffield, ha spiegato che ''ci vogliono poco più di trenta secondi per trovare un account a favore dei disordini alimentari su TikTok e una volta che l'utente segue le persone, rapidamente vengono consigliati gli user simili. Questo perché TikTok è essenzialmente progettato per mostrarti ciò che pensa che tu voglia vedere''.

Per Gerrard, però, ''limitare i risultati di ricerca di TikTok'' può non essere una strategia sempre vincente ''perché alcuni utenti potrebbero essere favorevoli alla cura e ci sono molte prove che dimostrano come i social media possono aiutare le persone che hanno disturbi alimentari''. Tom Quinn, direttore degli Affari esteri di Beat, agenzia britannica che si occupa di disturbi alimentari, ha spiegato che ''i cosidetti contenuti 'pro-ana' o 'pro-mia' possono essere molto interessanti per le persone affette da disturbi alimentari e potenzialmente devastanti''.

Quinn ha detto di aver condiviso le sue preoccupazioni con TikTok e che la compagnia si è mostrata ricettiva, ascoltando persone che avevano avuto esperienza di disturbi alimentari. ''Accogliamo con favore le misure prese contro la pubblicità di prodotti che fanno perdere peso e chiediamo loro di continuare in questa direzione'', ha aggiunto. ''Non appena la questione è stata posta sotto la nostra attenzione abbiamo vietato gli account e rimosso i contenuti che violano le nostre linee guida e cerchi termini di ricerca'', ha spiegato un portavoce di TikTok.

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