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Brexit, accordo raggiunto

24 dicembre 2020 | 16.04
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Johnson: "Restiamo amici dell'Europa". Von der Leyen: "Accordo equilibrato, voltiamo pagina"

(Afp)
(Afp)

L'accordo sulla Brexit è stato raggiunto. "L'accordo è fatto" ha scritto in un tweet il premier britannico, Boris Johnson, che ha postato una foto con entrambi i pollici rivolti verso l'alto.

DOWNING STREET - "Tutto quello che era stato promesso ai britannici con il referendum del 2016 e con le elezioni dello scorso anno è stato raggiunto con questo accordo", ha commentato Downing Street. "Abbiamo ripreso il controllo del nostro denaro, frontiere, leggi, commercio e delle nostre acque di pesca". "L'accordo è una notizia fantastica per famiglie e imprese ovunque in Gb", si sottolinea. "Abbiamo firmato il primo accordo commerciale senza dazi e senza quote, un risultato mai raggiunto nell'Ue. E' l'accordo più vasto mai firmato da ognuna delle due parti, include scambi per 668 miliardi di sterline (dato del 2019)", ha precisato Downing Street, sottolineando che "dal prossimo primo gennaio avremo piena indipendenza politica ed economica".

"L'accordo garantisce anche che la Gran Bretagna non sia più il satellite dell'Unione europea, che non siamo più legati alle regole dell'Ue, che la Corte di giustizia europea non avrà più un ruolo e che abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati per il ritorno della sovranità", si legge ancora nel comunicato di Downing Street in cui si rivendica che "questo grande accordo è stato raggiunto in tempi record e in condizioni estremamente difficili". "Un sistema per il controllo dell'immigrazione ci ridarà il controllo totale di chi entra in Gran Bretagna e la fine del libero movimento delle persone".

L'accordo "protegge l'integrità del nostro mercato interno e il posto che spetta all'interno di questo mercato all'Irlanda del Nord". "Abbiamo fatto la Brexit e possiamo godere dei vantaggi delle fantastiche opportunità disponibili per noi come Paese indipendente, in grado di definire accordi commerciali con altri partner nel mondo".

JOHNSON - E' "un accordo sullo stile di quello del Canada", che "proteggerà posti di lavoro" nel Regno Unito e permette di "riprendere il controllo delle nostre leggi e del nostro destino" ha detto il premier britannico Boris Johnson. Nonostante i dibattiti siano stati "feroci", l'intesa "è un buon accordo per l'intera Europa" perché "non sarà male per l'Ue, secondo me, avere un Regno Unito prospero alle porte" ha affermato il premier britannico.

L'accordo per le relazioni commerciali fra Londra e i Paesi europei raggiunto oggi a Bruxelles "offrirà una nuova stabilità a una relazione non sempre facile" con l'Unione europea, ha dichiarato Boris Johnson. Poi, si è rivolto all'Unione europea: "Saremo vostri amici, alleati, sostenitori e vostro primo mercato. Questo Paese rimarrà culturalmente, storicamente, strategicamente e geologicamente attaccato all'Europa".

VON DER LEYEN - Con il Regno Unito "abbiamo trovato un accordo equilibrato sulla relazione futura. La strada è stata lunga e tortuosa, i negoziati sono stati molto difficili. E' un accordo per il quale valeva la pena di battersi: permetterà di evitare disagi enormi per lavoratori, viaggiatori e imprese dopo il primo gennaio" ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in videoconferenza stampa a Bruxelles.

"Protegge gli interessi dell'Ue - ha continuato von der Leyen - e credo che sia anche nell'interesse del Regno Unito. Pone fondamenta solide per un nuovo inizio con un amico di lunga data e farà in modo che finalmente ci possiamo lasciare la Brexit alle spalle: l'Europa continua ad avanzare". "Abbiamo detto chiaramente che se il Regno Unito vuole accesso al mercato unico senza quote né dazi, allora sono liberi di decidere. Se seguono le regole, bene, c'è il level playing field. Se non vogliono seguire le regole, allora ci saranno quote e dazi: c'è un prezzo da pagare" ha sottolineato la presidente della Commissione Europea confermando che, come aveva anticipato il copresidente dei Verdi Philippe Lamberts, l'accordo sulla relazione futura include un meccanismo di garanzia reciproca, per evitare che le imprese britanniche possano avere accesso al mercato unico violando gli standard Ue.

"Continueremo a cooperare con il Regno Unito - ha aggiunto von der Leyen - in tutte le aree di mutuo interesse, come sicurezza, trasporti e cambiamento climatico. Ci siamo assicurati 5 anni e mezzo di piena prevedibilità per i pescatori e forti incentivi affinché la situazione rimanga tale". "Questo dibattito - ha proseguito - è stato sempre sulla sovranità, ma dovremmo decidere che cosa significhi la sovranità nel XXI secolo. Per me è mettere insieme le nostre forze, in un mondo pieno di grandi potenze".

"E' ora di girare pagina e di guardare al futuro. Il Regno Unito è un Paese terzo, ma rimane un partner fidato e siamo alleati da tempo. Condividiamo gli stessi valori e interessi. L'Ue e il Regno Unito staranno fianco a fianco per i nostri obiettivi globali comuni". Ora che i negoziati sono terminati "provo sollievo", ma "è tempo di lasciarci alle spalle la Brexit: il nostro futuro è in Europa", ha concluso.

MICHEL - "L'annuncio di un accordo tra i negoziatori sulla relazione futura tra Ue e Regno Unito è un grande passo avanti - ha commentato via social il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel - Ora il Consiglio e il Parlamento lo analizzeranno, prima di dare il via libera. L'unità dell'Ue a 27 è stata e rimarrà fondamentale".

SASSOLI - L'accordo sulla relazione futura tra Ue e Regno Unito è stato trovato "all'ultimo minuto" e, pertanto, non c'è abbastanza tempo perché il Parlamento Europeo possa analizzarlo a dovere prima di fine 2020, ha confermato il presidente dell'Aula David Sassoli. L'accordo potrà comunque entrare in vigore in via provvisoria, ed essere esaminato dal Parlamento nel 2021.

"Accolgo con favore - ha affermato Sassoli - la notizia che oggi sia stato raggiunto l'accordo sulle future relazioni tra Ue e Regno Unito, che sarà adesso esaminato in dettaglio dal Parlamento. Il Parlamento ringrazia e si congratula con i negoziatori dell'Ue e del Regno Unito per i loro sforzi volti a raggiungere un accordo storico, anche se all’ultimo minuto". "Nonostante sia profondamente dispiaciuto per la decisione del Regno Unito di lasciare l'Ue - ha proseguito - sono sempre stato convinto che una soluzione negoziata fosse nell’interesse di entrambe le parti. Questo accordo getta le basi per l’avvio di un nuovo partenariato".

"Tra pochi giorni - ha continuato Sassoli - la legislazione europea non sarà più applicabile al Regno Unito. Il governo del Regno Unito è stato chiaro sulla decisione di voler lasciare il mercato unico, l'unione doganale e porre fine alla libera circolazione. Le decisioni hanno delle conseguenze: la mobilità e il commercio tra l'Ue e il Regno Unito non saranno fluidi come prima. Inoltre, è stata una scelta del governo britannico quella di non permettere una transizione più agevole mediante una proroga del termine ultimo per il raggiungimento di un accordo".

"Il Parlamento - ha aggiunto - accoglie con favore l’intenso dialogo, gli scambi e l’unità senza precedenti dimostrate dalle istituzioni europee durante l’intero processo negoziale. Tuttavia, il Parlamento si rammarica che la durata dei negoziati e la natura di questo accordo all’ultimo minuto non consentano un adeguato controllo parlamentare entro la fine dell’anno".

"Il Parlamento è ora pronto a reagire in maniera responsabile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini e le imprese e per prevenire il caos e le conseguenze negative che deriverebbero da uno scenario 'no-deal' - ha sottolineato - Il Parlamento, grazie alle sue commissioni competenti e durante la sua seduta plenaria, continuerà il suo lavoro di esame prima di decidere se dare il consenso nel nuovo anno".

"Il Parlamento - ha aggiunto Sassoli - è stato chiaro fin dall'inizio su quelli che erano i nostri punti fermi e, per tutta la durata dei negoziati, abbiamo lavorato a stretto contatto con il negoziatore capo dell'Ue Michel Barnier, che ha goduto del nostro pieno sostegno. Il Parlamento ha sempre sostenuto la necessità di un accordo equo e totale e siamo lieti che le nostre priorità si riflettano nell’accordo finale. Se il Parlamento europeo deciderà di approvare l’accordo, ne seguirà attentamente l’attuazione".

"Ringraziamo il vicepresidente Maros Šefčovič - ha continuato - per il lavoro svolto per garantire il pieno e fedele rispetto dell'accordo di ritiro. Il Parlamento non accetterà alcuna violazione dei diritti dei cittadini così come non accetterà un ritorno ad una frontiera fisica nell'isola d'Irlanda". "Indipendentemente dalla Brexit, l'Ue e il Regno Unito continueranno a condividere valori e interessi comuni. Siamo entrambe delle Unioni fondate sulla democrazia e sul rispetto dello stato di diritto e dobbiamo affrontare molte sfide comuni, dal cambiamento climatico al terrorismo. Questo accordo è un punto di partenza dal quale far partire la nostra nuova collaborazione", ha concluso.

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