"Un grande progetto di staffetta generazionale". E' uno dei 6 obiettivi prioritari che si pone il ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia.
TURN OVER - "Noi crediamo, come governo, che non serve il blocco del turn over", ha spiegato nel corso di un'audizione alla Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero. E occorre favorire "uscite non traumatiche dei dipendenti vicini alla pensione, altrimenti non ci può essere rinnovamento ma solo agonia" per il settore pubblico. Madia ha aggiunto che anche in un "periodo di crisi occorre trovare risorse per le nuove assunzioni " in quanto "il rinnovamento è indispensabile ed è un risparmio per le casse dello Stato".
SPOSTAMENTO DI PERSONALE - Fondamentale, per il ministro, anche la riorganizzazione delle risorse umane. "Dobbiamo determinare gli spostamenti di personale necessari, superando così l'attuale ingessatura del sistema, determinata anche da una scarsa disponibilità delle singole amministrazioni, che troppo spesso agiscono come monadi invece di pensarsi all'interno di un sistema. La mobilità che serve - ha insistito Madia - deve consentire spostamenti di personale, sia tra i diversi comparti della Pa sia tra diversi livelli amministrativi. Per questo occorre che venga definito un allineamento delle diverse tabelle retributive e degli inquadramenti".
CONFRONTO - Il ministro si dice comunque "pronta a un confronto innovativo di idee con le parti sociali, che ho già iniziato a incontrare".
RINNOVO DEL CONTRATTO - Quanto al rinnovo del contratto Madia ricorda che gli 80 euro in più in busta paga che deriveranno dalla "grande operazione sull'Irpef" nell'ambito dei dipedenti pubblici equivalgono "a un rinnovo contrattuale che altrimenti non sarebbe stato possibile".
CORRUZIONE - Interventi del governo sono in arrivo anche contro la corruzione nella Pubblica amministrazione. "Con la nuova autorità siamo pronti a lanciare un grande programma per la prevenzione della corruzione e la rigorosa applicazione della legge" varata dal governo Monti che "è un ottimo punto di partenza, è un testo che può essere perfezionato, ma che deve soprattutto essere attuato dal governo, emanando i regolamenti ancora mancanti; dalle singole amministrazioni, elaborando le proprie specifiche misure di contrasto alla corruzione; e dai dirigenti amministrativi, applicando queste misure e vigilando sull'attuazione della legge".
