"Va benissimo cercare di chiudere entro il 25 maggio, ma vanno fatti degli aggiustamenti". Lo dice Pier Luigi Bersani sulle riforme costituzionali, parlando con i giornalisti alla Camera. "Attenzione a non commettere errori su materie così delicate -prosegue l'ex-segretario del Pd che questa mattina è stato ricevuto dal presidente Giorgio Napolitano- perchè poi ne subiremmo le conseguenze. Io mi ricordo come andò con il Titolo V. Lo approvammo in fretta e ora siamo qui a doverci rimettere mano... Va bene essere veloci, ma senza essere troppo sbrigativi".
In particolare, secondo Bersani, quello che va aggiustato nel pacchetto riforma del Senato-legge elettorale sono i "contrappesi" necessari e che, al momento, mancano. Contrappesi che vanno trovati in modifiche all'Italicum. "Puo' anche andare il Senato non elettivo se si vuole risparmiare, ma sono necessari contrappesi democratici".
Con "un sistema monocamerale" servono modifiche all'Italicum: la soglia per i partiti coalizzati, in particolare, "e' inaccettabile" perche' un partito che alimenta la vittoria di un altro poi non entra in Parlamento e questo non solo è "inaccettabile" ma potrebber creare scambi "poco trasparenti" tra partiti. Comunque Bersani è fiducioso che il Pd riuscirà "a trovare una soluzione. Discuteremo e troveremo il modo di formulare emendamenti".