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Berlusconi ai giovani del Ppe: ''La sinistra europea trasforma gli individui in sudditi''

01 marzo 2014 | 19.47
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Berlusconi ai giovani del Ppe: ''La sinistra europea trasforma gli individui in sudditi''

''La sinistra europea confonde la vera solidarietà con l'assistenzialismo, trasformando gli individui in sudditi''. Lo scrive Silvio Berlusconi in un messaggio indirizzato ai giovani del Ppe.

"Esistono due idee diverse dell'Europa. Che sono anche due idee diverse dell'uomo e delle sue libertà. La nostra Europa non è quella che una sinistra arroccata ai vecchi privilegi e incapace di aprirsi al futuro vuole imporre".

"La nostra Europa - incalza il Cavaliere - è liberale e cristiana, è l'Europa del federalismo e della sussidiarietà, della libertà di iniziativa e della responsabilità verso quanti hanno bisogno di essere aiutati. Solo in una società davvero liberale è possibile creare le risorse indispensabili per sostenere quanti sono in difficoltà".

"La libertà delle persone - rimarca Berlusconi - esige istituzioni nazionali ed europee credibili e autorevoli, che riconoscano i limiti della propria azione e difendano il diritto dei singoli e delle comunità di costruire realtà nuove, creare ricchezza, testimoniare al mondo le proprie convinzioni e la propria fede. Noi del Partito popolare europeo e dello Yepp vogliamo gli Stati Uniti d'Europa, con un vero presidente, un vero governo, un vero Parlamento e finalmente una vera e unica politica estera ed una vera e unica politica di difesa".

"Vogliamo un'Europa competitiva - incalza il leader azzurro - che promuova l'efficienza, l'intelligenza, la solidarietà. Vogliamo un'Europa solidale, che punti a garantire lo sviluppo, l'occupazione, il merito e quindi le risorse necessarie a proteggere e integrare le componenti più deboli della società. Vogliamo un'Europa sicura, che garantisca la pace e la convivenza dei suoi popoli e dei suoi cittadini. Vogliamo un'Europa aperta, che promuova la liberalizzazione degli scambi commerciali, al suo interno e verso l'esterno, e accolga in modo ordinato e civile i flussi migratori necessari e compatibili con il buon funzionamento della società e dell'economia".

"Vogliamo infine un'Europa democratica, perché fondata sulla diffusa adesione delle sue genti. Questa adesione deriva dal cuore e dalla ragione. Dal cuore, perché due guerre mondiali - sottolinea l'ex premier - e una prolungata crisi economica non possono cancellare, nonostante le derive e i populismi, il sentimento profondo di appartenere a un'unica grande civiltà, fondata sui valori del cristianesimo e dell'umanesimo laico. Dalla ragione, perché un numero sempre maggiore di famiglie ha compreso come il proprio futuro di pace e di prosperità dipenda dal successo del progetto di un'Europa unita. L'Europa non deve essere lasciata agli eredi di quelle ideologie e partiti che l'hanno lacerata lungo tutto il secolo, e che non hanno mai creduto alle ragioni della sua unità".

In mattinata Berlusconi, intervenendo telefonicamente all'inaugurazione di un club in provincia di Novara, ha affermato che l'Italia ha bisogno di "un governo vero, sostenuto da una maggioranza vera in Parlamento", e se sarà formato da "un solo partito, Forza Italia, avremo la possibilità di cambiare l'assetto istituzionale del Paese e di cambiare la nostra Costituzione".

Quando una legge viene firmata dal Presidente della Repubblica, "viene mandata alla Gazzetta ufficiale. Se alla Gazzetta ufficiale il provvedimento piace o meno ai membri della sinistra della Gazzetta ufficiale viene pubblicato subito, se dispiace magari ci impiegano un po' di giorni", ha detto l'ex premier.

Il Cavaliere ha poi annunciato che Gilberto Pichetto Fratin, vicepresidente della Regione Piemonte, sarà il candidato di Forza Italia alle prossime elezioni amministrative.

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