"Quello che va aggredito è la 'Mafia spa', presente in ogni comparto economico e finanziario del Paese, al Sud come al Centro-Nord, quell'economia criminale che colpisce imprese e società al collasso, come conferma l'analisi della Direzione nazionale antimafia". Lo scrive il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in un intervento su 'la Repubblica' in risposta ad un appello di Roberto Saviano.
Primo passo da compiere "l'introduzione del delitto di autoriciclaggio", perchè "aggredire i patrimoni mafiosi può essere una delle grandi risposte che il governo è in grado di dare, dal punto di vista economico, per fronteggiare la crisi". Per il premier è poi necessario "ripensare lo strumento della certificazione antimafia, che troppo spesso e con troppa facilità si riesce ad aggirare; è necessario, in questo senso, introdurre sistemi di controllo che consentano di individuare la provenienza dei capitali illeciti, anche per debellare il fenomeno dei 'prestanome', ma sburocratizzando il più possibile quest'attività per evitare che diventi un inutile aggravio per gli imprenditori onesti". (segue)