''È stata una conferenza stampa imbarazzante, senza un provvedimento, senza un decreto o un testo. Ci sono solo qualche slide e qualche figurina. Anche i numeri sono pochissimi e quelli citati a una prima verifica non sembrano nemmeno esatti". Renato Brunetta boccia Matteo Renzi e non scommette un centesimo sul piano economico illustrato ieri dal premier a palazzo Chigi, dato che "molte cose sono derivanti da provvedimenti già in essere, come le auto blu, conditi da elementi fantasiosi, come l'asta: ma chi se le compra?".
"E anche se le vendi vecchie e usate come sono ti portano poche decine di migliaia di euro. Renzi -afferma il capogruppo di Fi in un'intervista alla 'Repubblica'- prende strumenti già approvati dai governi precedenti, li mischia a invenzioni inverosimili e con la bacchetta magica li rende certi e in tempi brevissimi senza dirci come. Chi è, Mandrake? Mi sembra un approccio di tipo elettoralistico per le europee del 25 maggio che rischia di far sballare i conti italiani. Un libretto dei sogni da dilettanti allo sbaraglio, altro che finanza creativa''.
''Viva Tremonti -prosegue Brunetta- che sulla finanza creativa rispetto a Renzi era un principiante. Il premier lo ha superato mille volte con uno scenario immaginifico che non tiene conto della realtà. Dov'è il Ragioniere generale dello Stato Daniele Franco? E Padoan? In conferenza stampa non ha parlato delle coperture ma di tutt'altro, evidentemente imbarazzato''. (segue)