"Noi dobbiamo pensare alle prossime generazioni non alle prossime elezioni". Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ad Agorà a proposito degli effetti, in termini elettorali alle europee, delle decisione annunciate ieri da Matteo Renzi dopo il Cdm.
"Stiamo facendo grandi riforme strutturali e alla vigilia di decisioni importante, come la revisione delle provincie. Il nostro è un sistema barocco, lo dico con rispetto di chi l'ha concepito. Presto ci sarà uno choc su efficienza della pubblica amministrazione e poi le nostre iniziative sul fisco. Meritiamo un po' di credito", spiega.
"Abbiamo decreti su tutto, ma presentarli subito sarebbe stato un errore", aggiunge Delrio. "I testi sulle riforme economiche sono sicuramente ampiamente condivisi. È chiaro che quando si interviene nella ristrutturazione e nella riforma del mercato del lavoro in maniera così importante è giusto affidarci ad una legge delega in cui c'è un dialogo costruttivo con il Parlamento. Eravamo pronti per presentare decreti su tutto, ma sarebbe stato un errore: noi abbiamo voluto rispettare i criteri di prudenza e serietà che ci richiede l'Europa".
