"Chi ha sbagliato deve pagare e deve pagare in maniera forte. Questa vicenda offusca il buon nome dell'Italia. Noi restiamo garantisti, ma la magistratura è giusto che vada fino in fondo e colpisca dove c'è da colpire". Lo dice all'Adnkronos Maria Stella Gelmini, coordinatore Fi in Lombardia e vice presidente dei deputati azzurri, a proposito della nuova 'mani pulite' che investe l'Expo 2015. Un clima, prosegue, "che rischia di gettare un'ombra anche sulla buona politica, e che rischia di favorire l'immagine di politica opaca, quella per cui 'sono tutti uguali'. Devo dire che in questo condivido quanto detto dal premier Matteo Renzi: non ci siano ritardi, vanno fermati i responsabili delle illegalità, non i lavori". Alla domanda se questa 'ondata' a poche settimane dal voto possa favorire qualche forza politica in particolare, l'ex ministro dell'Istruzione replica: "Certamente sì: il rischio è che abbia la meglio chi gioca al tanto peggio tanto meglio, come Beppe Grillo. Ma io temo soprattutto un incremento ulteriore dell'astensionismo. Sarebbe un peccato: perché in questa vicenda sono coinvolte alcune persone, le cui responsabilità vanno accertate e punite, più che i partiti".