Con il sì di questo pomeriggio all'arresto di Francantonio Genovese (Pd) salgono a sei nella storia repubblicana i deputati per i quali Montecitorio ha concesso l'autorizzazione alla magistratura. Il primo caso fu quello del 27 gennaio 1955 nei confronti dell'ex partigiano e parlamentare del Pci Francesco Moranino, sul quale pendeva l'accusa della fucilazione nel 1944 di cinque partigiani e delle mogli di due di loro in quanto ritenuti spie. Il secondo risale al 27 luglio 1976 nei confronti di Sandro Saccucci (Msi), accusato dell'omicidio a Sezze Romano di Luigi Di Rosa. Il terzo caso è quello dell'ex leader di Autonomia operaia, Toni Negri, divenuto deputato radicale, per il quale fu concesso l'ok all'arresto il 27 settembre 1983. Il quarto caso si ebbe il 18 gennaio 1984, quando fu Massimo Abbatangelo (Msi) a subire un voto di autorizzazione all'arresto. Nessun via libera ad arresti di deputati fino al 20 luglio 2011, quando, ed è il quinto caso, tocca all'esponente Pdl Alfonso Papa per la vicenda P4.