"Italia, Francia e Spagna devono unirsi per una politica di ripresa e di sviluppo. Preparare un piano di rilancio, discuterlo e proporlo insieme, così da arrivare al Consiglio europeo di ottobre come la sede in cui si prendono le decisioni, non come a un convegno di studio". Lo dice Romano Prodi in un'intervista a 'L'Espresso' nel numero in edicola domani.
"I governi sono stati danneggiati dalla cattiva gestione della crisi, non è colpa dell'Europa, ma dell'assenza di Europa. Tutto è stato deciso in base agli interessi dei singoli Paesi, il che nella situazione attuale significa che tutto è stato deciso dalla Germania. I Paesi più periferici sono stati danneggiati da una politica volutamente recessiva che ha favorito i tedeschi, con un gigantesco surplus commerciale", conclude il Professore.