Voto delle europee, ma non solo. Alle 18.30 i deputati M5S si riuniranno a Montecitorio per fare il punto della situazione. All'ordine del giorno, a quanto si apprende, anche i ballottaggi che impegneranno i grillini nelle prossime due settimane. Dodici comuni in cui i 5 Stelle tenteranno di spuntarla, anche per risollevare gli umori della truppa. Ma tra i parlamentari serpeggia un dubbio: alcuni si interrogano se sia o meno il caso di coinvolgere Beppe Grillo. Ammesso che il leader M5S, provato dal tour di force per le europee, sia disposto a risalire sul camper.
Altro tema che scalda gli animi in casa 5 Stelle, l'eventuale alleanza con il leader Nigel Farage, leader degli euroscettici dello Ukip. I grillini sono divisi tra chi gioisce per un Grillo che "finalmente va a sedersi al tavolo" e chi, come il dissidente Tommaso Currò, non nasconde la delusione: "Farage a me non piace - dice conversando con i cronisti a Montecitorio - e non penso proprio di essere l'unico a pensarla così". (segue)