Un risparmio stimato in 1 milione 350mila euro l'anno con il nuovo contratto per i servizi di ristorazione a Montecitorio, entrato in vigore il 1 luglio, dopo una procedura di gara europea. E' stata la prima volta, si legge in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Camera, che l'assegnazione del servizio è avvenuta con una gara d'appalto.
In passato, prosegue la nota, la Camera contribuiva ai pasti in una quota fissa per ciascun coperto servito, a prescindere dai consumi, e il contributo ha avuto un andamento crescente fino a 30,16 euro per il ristorante dei deputati e fino a 13,87 euro per il self service. Ora, in base alla delibera del Collegio dei Questori del 4 dicembre 2013, il costo è a carico dell'utente, con una partecipazione della Camera variabile in relazione ai consumi.
Il contributo medio da parte della Camera nei primi due giorni di applicazione delle nuove regole, per il ristorante dei deputati, è risultato inferiore a 7 euro a pasto (contro i 30,16 euro del passato), con un risparmio di oltre il 76 per cento. Per il ristorante self service, destinato anche a dipendenti e personale in decreto, il contributo medio è risultato inferiore a 5 euro (contro i 13,87 del passato). (segue)