''Assa fà a' Maronna...''. Mariano Apicella esulta in napoletano per l'assoluzione in appello di Silvio Berlusconi per il caso Ruby. Il musicista napoletano, che ha scritto varie canzoni a quattro mani con il Cav, non si aspettava una sentenza del genere: ''Chi ci pensava mai, non me l'aspettavo proprio, un pò come tutti quanti noi. Nessuno avrebbe scommesso su un'assoluzione''.
''Una felicità più grande di questa non poteva esserci'', assicura all'Adnkronos Apicella, che aggiunge: ''Questa è la prova che in Italia la giustizia c'è e la verità alla fine trionfa sempre''. Ora, ''Berlusconi si rafforzerà politicamente e anche moralmente, c'è più serenità per andare avanti con le riforme''.
Apicella non ha ancora sentito l'ex premier (''ho mandato un sms alla sua compagna, Francesca Pascale, per dirgli che ero molto contento'') e dedica al leader azzurro un classico della tradizione partenopea: ''Voglio dedicare al presidente la canzone 'Torna, sta casa spetta a te'.La casa, ovviamente, è la casa di tutti gli italiani che lo hanno votato e poi lo hanno visto farlo fuori da palazzo Chigi, nonostante dopo fosse stato eletto legittimamente dalla volontà popolare''.