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Renzi: "Riforme a ogni costo. Nella P.A. troppo grasso che cola, servono tagli"

06 settembre 2014 | 12.54
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Il presidente del Consiglio non va a Cernobbio, ma all'inaugurazione delle Rubinetterie Bresciane: "Vado da chi crea posti di lavoro" (VIDEO). La replica di Ambrosetti: "Qui ci sono imprenditori che investono tantissimo". Squinzi: "Con il premier condividiamo lo stesso obiettivo, tirare fuori il Paese da questa spirale"

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"E' doveroso fare dei tagli alla macchina pubblica, dove c'è troppo grasso che cola". A dirlo il premier Matteo Renzi nel corso del suo intervento per l'inaugurazione delle Rubinetterie Bresciane, ricordando la scelta del governo di inserire un tetto allo stipendio dei dirigenti pubblici, ma anche il dovere di semplificare le norme per le imprese e di ridurre la pressione fiscale. "Solo con le riforme, ma senza il cuore, non si va da nessuna parte. Le riforme le stiamo facendo e continueremo a farle costi quel che costi ma dalla crisi si esce solo con le storie come questa di Brescia" dove degli imprenditori "si mettono in gioco ogni giorno". "Siamo in una forte crisi energetica e non estraiamo in petrolio che c'è in Basilicata in Sicilia. Io la norma per tirare su il petrolio la faccio, anzi l'ho già fatta. Potrò perdere qualche voto ma creeremo nuovi posti di lavoro".

In mezzo a chi crea lavoro. Renzi replica alle polemiche sulla scelta di non partecipare al workshop economico di Cernobbio. "È naturale che il governo sia in mezzo a chi crea posti di lavoro. Siamo nel Bresciano - dice - nel cuore dell'economia italiana e all'inaugurazione di un importante investimento. Ho l'opportunità di essere di fronte a un'azienda di più di cento anni che continua a investire, che apre un nuovo stabilimento e crea posti di lavoro".

Mal di schiena, anche Poletti non va a Cernobbio. Anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti non è andato al forum Ambrosetti di Cernobbio, bloccato dal mal di schiena. A spiegarlo è stato lui stesso in collegamento telefonico con il workshop per chiarire, al fine di fugare ogni dubbio in proposito, che avrebbe voluto partecipare. "Ero a Brescia stavo venendo da voi, ma sono dovuto tornare a casa per farmi rimettere in sesto ed essere pronto per i prossimi giorni. Mi sono voluto scusare direttamente perché avrei voluto partecipare al panel. Ho apprezzato molto il lavoro di preparazione".

Giannini: "Io sono qua, questa è sede di riflessione". "Sono emozionata, siamo un folto numero di ministri e io sono qua" dice il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini appena arrivata al Forum Ambrosetti di Cernobbio. A chi le faceva notare il forfait di alcuni ministri, tra cui Giuliano Poletti, e l'assenza del premier, Giannini ha sottolineato: "Questa è una sede in cui si fanno riflessioni e la presenza del governo -ha aggiunto- penso testimoni che anche le riflessioni sono utili".

Illy: "Qui a Cernobbio non si fanno chiacchiere da salotto . Riccardo Illy, industriale del caffé, dal workshop Ambrosetti invita Renzi a informarsi sulla qualità dei lavori, ad esempio chiedendo la lista dei partecipanti. "Qui non si fanno chiacchiere da salotto" dice. Al contrario, "si parla dei problemi veri, con persone che hanno competenze e che vengono da tutto il mondo a esprimersi". Quindi, sarebbe opportuno per un premier "venire e confrontarsi" con una parte della cittadinanza italiana, quella degli imprenditori, che non è esattamente "irrilevante".

Ambrosetti: "Qui ci sono imprenditori che investono tantissimo" . Al workshop di Cernobbio, replica Alfredo Ambrosetti, "ci sono tanti imprenditori che investono tantissimo, che hanno costruito nuovi stabilimenti anche recentemente". "Non mi sento offeso - continua il fondatore della European House Ambrosetti - ognuno è libero di prendere le sue decisioni e noi le rispettiamo integralmente. Noi siamo sostenitori di Matteo Renzi e ci auguriamo che realizzi il suo programma di riforme. Noi facciamo del nostro meglio, per avere un programma adeguato, con relatori internazionali di altissimo livello. Cerchiamo di contribuire a dare un'immagine positiva dell'Italia. Speriamo - conclude - di averlo un giorno con noi".

L'appello del premier: "Vi chiedo aiuto, rimbocchiamoci le maniche" . Davanti ai dipendenti dell'azienda di Aldo Bonomi e a un parterre che vede tra gli altri il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, Renzi chiede "una mano perché l'Italia deve essere credibile in Europa e a casa nostra, i nostri figli devono essere orgogliosi del tricolore" e bisogna pensare "che il meglio deve ancora venire". Per il presidente del Consiglio l'Italia verrà fuori dalla crisi "se smettiamo con la litania, con le lamentele e ci rimbocchiamo le maniche". "Vi chiedo un aiuto: smettiamo di credere alla cultura della rassegnazione e rimettiamoci in gioco".

Squinzi: " Condividiamo lo stesso obiettivo" . Con il premier Matteo Renzi, dice il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, "abbiamo lo stesso obiettivo: tirare fuori il Paese da questa spirale". "Magari -conclude Squinzi- le soluzioni possono anche essere diverse perché nei momenti di grande transizione nessuno ha la verità in tasca, ma una costante ci accomuna: cuore, passione e determinazione". E a proposito di Cernobbio, anche Squinzi dalle Rubinetterie Bresciane dice: "E' una fiera delle vanità, io sono abituato a stare in fabbrica".

Bonanni 'twitta' a Renzi: "Veda 'grasso che cola' da evasione e corruzione". "Polizie e statali hanno già dato - scrive su Twitter il leader della Cisl, Bonanni -. @matteorenzi finalmente veda il grasso che cola da evasione fiscale inefficienza e corruzioni".

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