Meno di 4.000 euro di rimborsi chilometrici e spese per pranzi e cene. Questa la cifra che viene contestata al segretario regonale e candidato alle primarie del Pd dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Bologna sulle 'spese pazze' in Regione. A dare la cifra di quanto viene addebitato come presunta spesa irregolare all'esponente Pd è stato, all'uscita dalla Procura dove Bonaccini è stato sentito per sua richiesa dai pm, l'avvocato Vittorio Manes. "Si tratta di spese abbastanza modeste -ha spiegato l'avvocato ai cronisti- sono sostanzialmente rimborsi per pranzi, cene e rimborsi chilometrici che ammontano a poco meno di 4.000 euro in 19 mesi".
"Parliamo di qualcosa come 200 euro al mese", rimarca l'avvocato Manes spiegando che durante il colloquio avuto questo pomeriggio con i pm inquirenti "sono state date tutte le spiegazioni e credo siano risultate pienamente convincenti".