Il segretario federale della Lega: "E' un organismo vecchio come la Costituzione". Intanto Toti: "Fi confermerà Bruno, per il momento non risulta niente su di lui". Giovedì scorso la 13esima fumata nera
"Fosse per me la Consulta verrebbe abolita già domani, è un organismo vecchio come la Costituzione". Lo dice il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, rispondendo a chi gli domanda se il Carroccio appoggerà i nomi di Donato Bruno e Luciano Violante alla Corte costituzionale. "Pd e Fi hanno inciuciato per una settimana - aggiunge - e la domenica, dopo non aver raggiunto alcun accordo, si ricordano che esiste la Lega. Io vedrò Renzi e Berlusconi per parlare di lavoro, immigrazione, tasse, non certo per parlare di un tema che vede il Parlamento fermo da una settimana sul nulla".
Intanto Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi, fa sapere che alla Consulta "noi confermeremo Bruno, per il momento non risulta niente su di lui. Bruno sostiene che non c'entra nulla in quelle inchieste e noi gli crediamo, per noi è un ottimo candidato". "Se non riusciamo a eleggere Violante e Bruno - aggiunge - non è certo per la qualità delle due persone. Mi auguro che martedì si chiuda".