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Comuni: Boldrini, Stato non abbandoni sindaci, ascolti loro solitudine

06 ottobre 2014 | 11.45
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"I sindaci esprimono un sentimento di solitudine e si lamentano della poca considerazione che ricevono dalle istituzioni centrali. Lo scopo di questo incontro è aprire le istituzioni parlamentari a un rapporto più stretto con il territorio, dimostrando che è possibile una collaborazione stretta ed efficace tra parlamento, governo e comuni". Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, aprendo l'incontro con "I sindaci d'Italia nell'aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese".

All'incontro sono stati invitati più di 500 primi cittadini di realtà locali grandi e piccole, che si confronteranno su questioni concrete con i deputati, i presidenti delle Commissioni parlamentari competenti e con i rappresentanti del governo. E' il momento di "dimostrare che lo Stato -ha aggiunto la presidente- può essere in grado con tutte le sue componentidi dare una risposta alle difficoltà delle famiglie, dei cittadini e delle imprese, in questa gravissima fase di crisi economica".

"Oggi non stiamo facendo un convegno o una cerimonia ma un appuntamento di lavoro sui principali problemi dei comuni e delle realtà locali. Fare il sindaco è sempre stato un impegno importante e complesso, lo è ancora di più oggi: le imprese che chiudono i battenti o si trasferiscono all'estero, persone non più giovani che perdono il lavoro, ragazzi senza prospettiva, a cui si accompagna l'allargamento delle fasce di povertà. I comuni sono la prima porta alla quale bussano i cittadini in difficoltà, per chiedere sostegno e assistenza".

effetti crisi aggravati da vincoli bilanci Ue

(Adnkronos) - "Ma molto spesso -ha proseguito Boldrini- i comuni non sono in grado da soli di rispondere a queste domande e non per incapacità ma per mancanza di risorse e di normative non adeguate. I comuni hanno pagato in questi anni gli effetti della crisi ma anche quelli dovuti alle rigide politiche di bilancio imposte dai vincoli europei".

"Nessuno di noi sottovaluta l'esigenza di una gestione rigorosa e attenta delle risorse pubblica, gli sprechi non sono più tollerabili. E' ora che l'Italia rialzi la testa perchè tutti insieme o nessuno rialzeremo la testa. L'Italia deve credere nel proprio futuro".

Otre ai deputati e ai presidenti delle commissioni competenti, partecipano all'iniziativa il presidente dell'Anci Piero Fassino, il ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzeta e il sottosegretario Graziano Delrio.

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