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Lega: derby romano per il Carroccio, il 'moderato' Tosi nella Capitale

20 novembre 2014 | 16.08
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Dopo gli 'oltranzisti' Salvini e Borghezio, che hanno sancito l'alleanza con Casapound, arriva a Roma il sindaco di Verona, ospite del centro sociale di destra Foro753. E intanto già la settimana prossima potrebbe vedere la luce un nuovo soggetto . Il Salvini 'romano' divide i leghisti della prima ora: no da Mauro, sì da Pivetti, nì da Gentilini

Il sindaco di Verona, Flavio Tosi (Infophoto) - INFOPHOTO
Il sindaco di Verona, Flavio Tosi (Infophoto) - INFOPHOTO

Derby leghista per la Capitale. Dopo Borghezio, la cui ultima puntata a Roma, dove oramai è di casa, è stata a Tor Sapienza con Casapound, è ora la volta del leader dell'ala 'moderata' del Carroccio, Flavio Tosi, che interverrà domani al Foro753, centro sociale di destra legalizzato durante l'amministrazione Alemanno. Ufficialmente Tosi parlerà da sindaco di Verona, ma è evidente che l'incontro guarda oltre.

Insomma, la Capitale sembra essere sempre più uno snodo cruciale in vista del progetto nazionale del Carroccio, e le presenze dei big lo confermano. Una 'marcia su Roma' in ordine sparso, cominciata ufficialmente lo scorso aprile, con l'inaugurazione da parte del segretario federale della prima sede leghista nella Capitale, a Parioli, e proseguita con il passaggio del consigliere capitolino Ncd Marco Pomarici nel nuovo partito 'Lega dei Popoli'. Il tutto nell'attesa dell'arrivo del leader Salvini, che ha già promesso di far tappa nelle periferie romane in ebollizione all'indomani del voto in Emilia Romagna.

La battaglia interna al Carroccio sta mettendo in fibrillazione però anche destra e centrodestra. L'alleanza fra gli 'oltranzisti' Salvini-Borghezio e CasaPound è ormai ufficiale, o quasi. Anzi, nell'aria c'è anche la nascita di un nuovo soggetto che potrebbe vedere la luce già la settimana prossima: un contenitore che punterebbe ad aggregare le forze della società civile, incanalando al suo interno alcuni degli animatori del dissenso cittadino di questi ultimi tempi e professionisti di area. Protagonisti dell'operazione, inutile a dirlo, Borghezio, Simone Di Stefano, numero due di Casapound, e Alberto Arrighi, leader di 'Patriae'.

L'alleanza di Salvini con la destra capitolina più radicale è stata già stigmatizzata da Alfano, che sembrerebbe guardare con interesse invece proprio al sindaco di Verona. Secondo il ministro dell'Interno, l'attuale leader della Lega "non ha nulla a che fare con la storia del centrodestra". Salvini dal canto suo ha ricevuto grandi elogi da Marine Le Pen, praticamente un'investitura per l'uomo che punta a diventare il 'Le Pen' italiano.

Quel che è certo a questo punto è che tanto nel Carroccio quanto nella destra c'è aria di cambiamento. Come conferma anche Giacomo Mondini, del Foro 753, l'associazione che domani ospita Tosi per discutere proprio "di scenari futuri rispetto alle idee del centrodestra". "Lo scenario sta mutando sia a destra che nella Lega, che non è più quella di 'Roma ladrona'", sottolinea. All'incontro partecipano anche il consigliere del Comune di Fiumicino William De Vecchis (Ncd) e il consigliere di Fratelli d'Italia del municipio Roma III Francesco Filini.

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