cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 12:46
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ncd: Alfano resta 'freddo' con Berlusconi, ma partito diviso su Fi

26 novembre 2014 | 14.19
LETTURA: 4 minuti

Il no al Cavaliere suscita malumori nel partito e nell'area che fa capo a Maurizio Lupi, timori per il rischio di una deriva a sinistra. Spetterà al ministro dell'Interno mediare e fare una scelta di campo definitiva.

Ncd: Alfano resta 'freddo' con Berlusconi, ma partito diviso su Fi

''Siamo pronti a guardare al futuro e non rivangare il passato'', dice Angelino Alfano, rispondendo picche ancora una volta alle 'sirene' di Forza Italia e all'Opa leghista lanciata da Matteo Salvini, forte dell'exploit in Emilia-Romagna. Almeno pubblicamente, l'ex delfino di Silvio Berlusconi rifiuta qualsiasi ruolo del 'figliol prodigo'': troppo diverse le posizioni di partenza del Cav e del Ncd governativo. Tante le divergenze anche nei confronti del Carroccio. ''Con Salvini goleador e Berlusconi regista, non si va da nessuna parte, non si può certo svendere il centrodestra a chi dice no all'Ue'', dicono nel quartier generale alfaniano.

Dietro il gelo del ministro dell'Interno, raccontano, potrebbe esserci puro tatticismo o, come pensa la gran parte del suo partito, la convinzione che con Silvio non si va da nessuna parte e dopo la sofferta scissione del Pdl non si torna più indietro. Alfano persegue con determinazione un obiettivo: costruire una coalizione di area moderata, forte e credibile, marcatamente alternativa al centro-sinistra renziano e di impronta europea, che affondi le sue radici nel Ppe.

Il problema, però, è che non tutto il Nuovo centrodestra condivide questa scelta fino in fondo: il partito è sempre diviso tra l'ala orientata a chiudere definitivamente il dialogo con Forza Italia, promotrice delle 'geometrie variabili' già alle regionali (in testa Gaetano Quagliariello che sul 'Corsera' di oggi considera ''perdente la ricetta di Berlusconi'') e quella intenzionata a ricucire con le altre forze di centrodestra, come Nunzia de Girolamo e l'area che fa capo al ministro Maurizio Lupi. Per i 'filoberlusconiani' ''Alfano già ha trovato una sorta di accordo di non belligeranza con la sinistra di Renzi, in nome di un bipolarismo perfetto, che esclude le altre forze politiche dal futuro scenario politico''.

Ministro al bivio, dovrà fare scelta di campo e convincere De Girolamo e area Lupi

(Adnkronos) - Una tesi che, secondo loro, troverebbe conferma anche nelle ultime dichiarazioni di Alfano che oggi avverte: ''A noi che ce ne frega di perdere a guida leghista? Meglio trovare una soluzione che sia veramente competitiva con Renzi, perchè credo che Renzi sia ex aequo con Salvini il più felice di tutti del risultato della Lega, perchè gli consegna un'estrema destra, che non è centrodestra, 'lepenista', che vuole uscire dall'Europa, che vuole la lira da svalutare, che vuole chiudere le frontiere e quindi tornare indietro rispetto ai trattati di libera circolazione''.

Da tempo i 'filoberlusconiani' vanno ripetendo che bisogna restare con i piedi ben piantati nel centrodestra e considerano più opportuno, dal punto di vista politico-elettorale, allargare il confronto, piuttosto che restare fermi e chiudere le porte al presidente azzurro.

Spetterà ad Alfano, che farà di tutto per tenere unito i suoi, uscire dalla terra di mezzo e compiere davvero una scelta di campo, mettendo fine a un braccio di ferro interno, che rischia di logorare le varie anime di Ncd, anche se il partito ha tenuto in Calabria e resta determinante per il futuro del centrodestra.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza