Una scelta, quella di Mattarella, "personalmente ineccepibile", tanto che Alfano ha ricordato di aver sostenuto Mattarella, "persona degnissima" fin dagli esordi della sua attività politica. Quindi, nessuna contrapposizione, il minuto dopo la sua elezione sarà il presidente di tutti
Visto come sono andate le cose, a che sono servite le consultazioni di Matteo Renzi? Il Pd "poteva direttamente decidere senza". E' uno dei passaggi che Angelino Alfano avrebbe fatto nel suo intervento all'assemblea dei grandi elettori di Area popolare (Ncd-Udc) alla Camera in merito all'indicazione di Sergio Mattarella come futuro Presidente della Repubblica.
Una scelta "personalmente ineccepibile", tanto che Alfano ha ricordato di aver sostenuto Mattarella, "persona degnissima" fin dagli esordi della sua attività politica. Quindi, nessuna contrapposizione, il minuto dopo la sua elezione sarà il presidente di tutti. Alfano avrebbe ribadito che il patto di governo "sta fuori" da questa elezione, rispetto alla quale, tuttavia, è stato sottolineato che non ci sono state le condizioni "per un nome comune", visto che il premier prefigura così un "partito di sinistra" dopo aver ricucito con le minoranze.
Il piano del governo, comunque, avrebbe insistito il ministro dell'Interno, non può essere coinvolto da questa vicenda e quindi Forza Italia non può intervenire a gamba tesa su questo tema. Tradotto, il patto di governo regge. Ma non c'è nessuna forma di sudditanza nei confronti del Pd, casomai esiste una questione di lealtà in nome dell'interesse del Paese.