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Grecia: Grillo, fronte comune per sostenerla, gente in piazza

10 febbraio 2015 | 14.07
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Sul blog fotomontaggio di Padoan in versione clochard: "Oggi ad Atene domani in Italia". ''Tutti sul carro del vincitore Tsipras, ora vediamo chi ci sta e chi bluffa'', incalza il leader del M5S

Grecia: Grillo, fronte comune per sostenerla, gente in piazza

Un fronte comune contro la politica dell'austerity. Beppe Grillo chiama a raccolta tutte le forze politiche, "con la sola eccezione dei nazisti di Alba dorata o di Jobbik", in sostegno della Grecia. E invita i cittadini a scendere in piazza per cambiare le cose. "Come era prevedibilissimo (e previsto) - scrive sul suo blog - il governo Tsipras ha posto il problema della ristrutturazione del debito greco, andandosi a scontrare frontalmente con la Ue e con Berlino. Si apre così uno scontro che non riguarda solo la Grecia ma tutti i paesi indebitati di Europa, fra cui l’Italia ed investe i destini stessi dell’Unione". Anche l'Italia, appunto. Sul blog del leader M5S, non a caso, c'è un fotomontaggio ad accompagnare la 'chiamata' di Grillo: il ministro Padoan nelle vesti di un clochard, dietro la scritta 'Italia chiusa per debito'. Il fronte comune è necessario anche perché, rimarca il leader 5 Stelle, "quel che accade oggi alla Grecia accadrà domani all’Italia. 'Oggi in Grecia domani in Italia'… mi ricorda qualcosa. Quando Tsipras ha vinto, sono saltati in molti sul carro del vincitore: da Sel alla Lega, da Rifondazione alle minoranze Pd, dalla Fiom a Fratelli d’Italia. Però quello che ha sempre detto il M5S su debito ed Euro è obiettivamente più vicino a Siryza di quanto non lo siano Sel e Rifondazione". Grillo lancia il guanto di sfida. "Comunque - scrive - ora vediamo di che pasta è fatto ciascuno: Atene non va lasciata sola ed occorre un forte sostegno contro il rigore berlinese, contro Draghi e contro la Ue".

Per il leader M5S, "occorre che i gruppi del Parlamento europeo ostili a questa unione monetaria soffocatrice concordino una mozione del Parlamento favorevole ad una conferenza europea per la ristrutturazione del debito e non mi scandalizza affatto se accanto al Gue (sperando che anche la Linke ne abbia il coraggio) ci siano M5S ed Ukip e nemmeno che ci siano Lega e Front National. Sento già le urla inorridite degli ultra-antifascisti: non che ci si debba sposare, solo che oggi c’è una urgenza che prevale su tutto ed è quella del debito, poi torneremo a dividerci su tutto. Peraltro sarebbe interessante vedere come voterebbero i deputati 'socialisti' di Grecia, Spagna, Portogallo, Francia ed il Pd italiano. O magari i Verdi, sempre così pronti alle battaglie etiche... Sommandoli ai voti degli 'euroscettici' e del Gue - fa i contri Grillo - si farebbe maggioranza. Oppure dovrebbero spiegare ai propri elettori perché si oppongono alla ristrutturazione del debito anche del proprio paese: e magari qualche prezzo lo pagherebbero. Magari si potrebbe pensare anche ad un referendum sulla proposta da tenere contemporaneamente in tutti i paesi europei. Ed opportuna sarebbe anche una conferenza delle forze che in Europa si battono per la ristrutturazione del debito, magari indetta insieme da Siryza, M5S, Podemos ed alla quale invitare tutti, con la sola eccezione dei nazisti di Alba dorata o di Jobbik, che sporcherebbero inutilmente l’iniziativa. Ed è necessario anche chiamare la gente in piazza a sostegno della Grecia, che ne pensano Sel, M5s, Fiom, Cgil, le minoranze Pd? O anche la Lega? Ciascuno a suo modo e con i propri appuntamenti, ma occorre muoversi ed ora", rimarca il leader 5 Stelle.

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