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Immigrati: Prodi, da Ue misure modeste, manca politica europea

21 aprile 2015 | 13.38
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"C'è un fatto di fondo: la politica dell'immigrazione non è ancora una politica europea. Nel vertice di giovedì mi sembra difficile ci possa essere un salto in avanti decisivo. Mare Nostrum funzionava più di Triton, evitare tragedie è impossibile ma limitarne la portata sì".

Romano Prodi
Romano Prodi

Le misure che la Ue intende adottare per fronteggiare l'emergenza immigrazione "sono modeste. Indubbiamente si propone di aumentare i fondi da 3 milioni al mese a 6, ma solo Mare Nostrum ne aveva 9. Cose modeste, insomma. Anche la distruzione dei barconi è una cosa giusta, ma c'è un fatto di fondo: la politica dell'immigrazione non è ancora una politica europea". Lo dice Romano Prodi ai microfoni di Radio Anch'io, su Radio Rai, intervenendo sulla tragedia senza precedenti consumatasi al largo delle coste libiche nella notte tra sabato e domenica.

Il Consiglio europeo straordinario di giovedì "è un fatto buono - riconosce l'ex premier - ma mi sembra difficile che ci possa essere un salto in avanti decisivo. Perché la politica dell’immigrazione non è ancora una politica europea e questo vuol dire che ogni volta tutti gli Stati membri devono mettersi d’accordo”. Al vertice straordinario in agenda "si procederà - a detta di Prodi - su misure di buon senso, un po' come era con Mare Nostrum", che "statisticamente rendeva più difficili" tragedie come quella al largo delle coste libiche "ma comunque non evitabili. Mare Nostrum era una missione più ampia. Evitare tragedie è impossibile, ma limitarne la portata sì".

L'ex presidente della Commissione europea si mostra scettico poi sulla opzione blocco navale, sostenuta da molti e in Italia caldeggiata dalla Lega Nord. "Il blocco navale? Mi spieghino come - dice - Lo fai con le cannoniere? Sparando su navi? Quando sento parlarne, chiedo come si realizzi la sua fattibilità, con quali strumenti, e non ho alcuna risposta operativa. Spiegatemi come e potrei dare un'opinione". In Albania, dove il blocco navale venne realizzato, "c'era una situazione completamente diversa - rimarca l'ex premier - c'era un accordo con il paese. Ma con chi ci accorderemmo nel caso della Libia? Accordo con chi per fare un blocco navale?".

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