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Show di Grillo: "Mattarella? Fantastico, ha firmato Italicum con velocità incredibile" /Video

07 maggio 2015 | 17.51
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Il leader Cinque Stelle in piazza Montecitorio con i grillini 'sanzionati': "Gli italiani sono arrabbiatissimi". Poi ai suoi dice: "Stare fuori dal Palazzo è nel nostro Dna, tiriamo fuori lo spirito dell'inizio"

Beppe Grillo in Piazza Montecitorio (Foto AdnKronos)
Beppe Grillo in Piazza Montecitorio (Foto AdnKronos)

"Ci hanno dato un assist clamoroso" con le sanzioni dei 59 deputati grillini per il caos in Aula sulle riforme costituzionali: "Stare fuori dal Palazzo è nel nostro Dna, tiriamo fuori lo spirito dell'inizio". Così Beppe Grillo, riferiscono fonti parlamentari all'Adnkronos, durante la riunione con deputati e senatori M5S. Un incontro che si è svolto prima del sit-in in piazza Montecitorio contro le sanzioni comminate dall'ufficio di presidenza della Camera ai Cinque Stelle: "Non limitiamoci a questa manifestazione", ha detto il leader M5s, invitandoli ad altri eventi come quello improvvisato oggi in piazza. (FOTO)

"Mattarella mi ha stupito. Ha firmato" la legge elettorale "con una velocità incredibile. E' un uomo fantastico. Ma gli italiani sono arrabbiati, sono arrabbiati" , ha poi detto uscendo da Montecitorio per dare vita a un vero e proprio show con i suoi parlamentari.

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A Montecitorio Grillo protagonista assoluto, deputati e senatori improvvisati attori per una mezz'ora di comizio circondati da telecamere, cronisti e curiosi. Grillo arriva alla Camera poco dopo le 15, chiama a raccolta i suoi, per organizzare la 'scena'. Alle 16 i parlamentari escono dal Palazzo, tra le mani cartelli con su scritto 'onestà', parola che scandiscono in coro. Poco dopo arriva lui, Grillo, e 'bacchetta' i suoi per le sanzioni - le ennesime - comminate ieri dall'ufficio di presidenza a 59 deputati grillini. Puniti, rivendicano i 5 Stelle, "per aver gridato in Aula onestà" mentre venivano votate le riforme costituzionali.

"Fate schifo - esordisce Grillo, abbronzatissimo in jeans, scarpe da barca e camicia blu - la smettete di dire queste parole? Come potete dire certe cose? Gridate onestà, vi ha dato di volta il cervello? State esagerando. Io sono stanco, mi sto ritirando e voi continuate. Sono due anni che siete qui e continuate così. Se gridate onestà che succede? Questi fanno una rivoluzione per una parolaccia del genere". Nel mirino, poco dopo, la presidente della Camera Laura Boldrini, "quella figlia di... quella figlia di...". Qualche membro dello staff della comunicazione strabuzza gli occhi e teme il peggio. "Quella figlia di.... una madre onesta".

Poi cominciano le risposte ai cronisti, Grillo è un fiume in piena. Parla di tutto, ne ha per tutti. Poi l'appello: "Venite tutti alla marcia per il reddito di cittadinanza, ve lo chiedo col cuore. Il Paese ne ha bisogno".

"Questa legge elettorale penalizza più chi l'ha fatta che noi. Anche noi abbiamo fatto una proposta di legge, ma era per il popolo non per il M5S. Questa è la differenza tra noi e loro", dice ancora il leader dei Cinque Stelle.

Senza mai nominarlo, Beppe Grillo torna ad attaccare il premier Matteo Renzi. "Stanno massacrando la democrazia, quell'uomo lì - dice indicando Palazzo Chigi, dove ha sede il governo - è pericolosissimo". "Chi non si è pentito" di averlo votato "è colluso. C'è anche tanta gente perbene che lo ha votato ma è pentita. Se sei colluso chi te lo fa fare a votare me?". Poi sull'addio di Pippo Civati al Pd, dice: "Sono mezze calze...".

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