Si intitola 'The Demolition Man', il Rottamatore, il lungo profilo che il New Yorker dedica al premier Matteo Renzi, impegnato in una "missione per rifare l'Italia". Evocando quindi il 'Renzi 1', il settimanale Usa sottolinea che il segretario del Pd è il "più giovane primo ministro nella storia del Paese". Come egli stesso ha detto, "quest'anno cambierò l'Italia o cambierò lavoro". Una parte del lungo articolo è poi dedicata al rapporto tra Renzi e la cancelliera tedesca Angela Merkel, "la strana coppia dell'Unione Europea".
Per gli italiani che lo ammirano, scrive il New Yorker, Renzi è "la nostra migliore speranza". Per i più scettici, "forse è la nostra unica speranza". Nel racconto dei mesi trascorsi a Palazzo Chigi, delle battaglie parlamentari e all'interno del Pd per varare le riforme annunciate, nel tracciare il ritratto di Renzi il New Yorker fa ricorso a un vasto coro di voci: politici, giornalisti, intellettuali, gente comune.
Infine, le parole dello stesso premier. Il progetto di Renzi è di concludere la legislatura nel 2018 e poi, se avrà avuto successo "e se la gente lo vorrà" si candiderà di nuovo. In questo caso, "il 22 febbraio del 2024 lascerò. Studierò. Diventerò un professore!".
