"L'agenda per lo sviluppo 2030 delinea con i suoi 17 obiettivi i cardini di un progetto di portata storica: porre fine alla fame e alla povertà vuol dire ridurre le disuguaglianze, potenziare il lavoro e la responsabilità femminile, garantire la pace e la crescita sostenibile". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interviene da Expo in occasione del World food day, a cui partecipa il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon.
"La generazione Famezero sta per nascere e noi vogliamo accoglierla", aggiunge il Capo dello Stato. "Il cammino per arrivare a debellare fame e malnutrizione è ancora lungo ma in questi dieci anni, grazie alla Fao, molti progressi sono stati fatti", aggiunge. "Hanno diritto tutti alla tutela della loro dignità. La portata di questi flussi ha scosso le opinioni pubbliche europee, suscitando paura, mobilitando solidarietà, ponendo interrogativi sul futuro". La necessità è "contribuire a migliorare le condizioni di vita nei paesi di origine con strategie che ne incentivino progresso economico e sociale". Quanto a Expo 2015 "spero sia per tutti il segno di una strada nuova, che può essere condivisa" per i temi della fame e della alimentazione.
Parole condivise da Ban Ki-moon, arrivato alla stazione di Rho Fiera Expo a bordo di un Frecciarossa Mille partito da Torino. "Si assiste a talmente tanti sprechi di cibo, le nostre risorse sono un valore e noi le sprechiamo, bisogna vergognarsi. Dobbiamo fare in modo che tutti i nostri sforzi centrino l'obiettivo di eliminare il problema della fame, dobbiamo passare alle azioni". E aggiunge: la fame nel mondo "è un'ingiustizia terribile" e oggi "siamo a Expo per questo, per lavorare insieme per combatterla". Per gli obiettivi dell'agenda 2030 "dobbiamo stare uniti, tutto insieme, creare partnership nuove". Sarà consegnata al segretario generale dell'Onu la Carta di Milano, che è il lascito di Expo: è un impegno comune che continuerà nel tempo, frutto di un lavoro collettivo.
.jpg)
.jpg)
