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Consulta: trattative Pd-Fi ancora in stallo, verso nuova fumata nera

15 dicembre 2015 | 19.02
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  Pietro Grasso
Pietro Grasso

Si profila una nuova fumata nera per l'elezione dei giudici della Consulta allo scrutinio di questa sera, visto che il Pd ha indicato ai suoi parlamentari di votare scheda bianca. Ancora una volta, dunque, verrà meno la terna Barbera-Sisto-Nicotra. Orientata per la 'bianca' anche Forza Italia, dove cresce il timore di rimanere con il cerino in mano.

Molti azzurri sono convinti che in una prossima seduta del Parlamento Dem e M5S trovino l'accordo per far passare il tandem Barbera-Modugno (per garantire il funzionamento della Corte costituzionale), rinviando a data da destinarsi la scelta del terzo giudice. Sebbene, secondo fonti dem, la strada di un accordo a due con i 5 Stelle sia ancora tutta in salita. In tarda mattinata, raccontano, sembrava possibile il disco verde per i candidati del Pd e del Movimento cinque stelle, poi qualcosa ha bloccato la trattativa.

Allo stato, del tridente iniziale, il nome di Francesco Sisto resta in bilico per il veto dei pentastellati: i grilini si aspettano che il 'partito del Nazareno' tolga dal tavolo la candidatura dell'ex presidente della commissione Affari costituzionali di Montecitorio. Su Sisto, oltre allo scoglio M5S, peserebbe pure il timore del 'fuoco amico' a causa di divisioni interne al centrodestra e il possibile sabotaggio della minoranza Pd. A complicare le cose, anche l'orario fissato per lo scrutinio di oggi: in Transatlantico, alla Camera, tanti deputati si interrogano: "Perchè votare alle 19 e non stamane?". E comunque, confidano nella maggioranza, più di ogni altra cosa sarà la prossimità con le feste a sbloccare lo stallo. Tanto che la data segnata con il cerchietto rosso è quella di domani. La volontà a quella di tentare il tutto per tutto per chiudere nelle prossime 24 ore.

La minoranza Pd, intanto, chiede chiarimenti sulla situazione e giudica "incomprensibile" la scelta di votare anche oggi scheda bianca. "L'ennesima fumata nera sui giudici della Consulta alimenterà ancora il discredito nei confronti del Parlamento", Roberto Speranza all'Adnkronos. "Votare due volte scheda bianca dopo 10 giorni di pausa e le sollecitazioni del Presidente della Repubblica -aggiunge il dirigente della minoranza Pd- è sinceramente incomprensibile. Chi ha responsabilità spieghi come stanno le cose e soprattutto metta in moto una nuova iniziativa politica capace di superare l'impasse".

In serata, un nuovo apppello ai parlamentari dal presidente del Senato, Pietro Grasso. "Si dice che la notte appena prima dell'alba sia sempre più scura. Io spero che le schede bianche e fumate nere di questi giorni siano il preludio per una terna eletta in maniera definitiva questa settimana. Il problema -ha spiegato Grasso, scartando per ora l'ipotesi di sedute oltranza- è che dobbiamo mandare contemporaneamente avanti importanti lavori parlamentari come la legge di stabilità''.

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