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Unioni civili, vertice Pd a Palazzo Chigi: ultima mediazione sul testo

08 gennaio 2016 | 15.07
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Fonti: "Su stepchild adoption deciderà il Parlamento in libertà di coscienza"

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Un ultimo lavoro "di mediazione" sul Ddl Cirinnà sulle unioni civili, in particolare sull'articolo 5 sulla 'stepchild adoption', affidato al gruppo che sta seguendo il provvedimento coordinato dal ministro Maria Elena Boschi. E' quanto emerso nel vertice Pd di stamattina a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi, il ministro Maria Elena Boschi, i capigruppo Luigi Zanda e Ettore Rosato.

Fonti parlamentari vicine al segretario-premier Matteo Renzi sottolineano come sulla stepchild sarà il Parlamento a decidere con libertà di coscienza. Renzi, assicurano parlamentari a lui vicini, è a favore ma crede che su questo tema ciascuno abbia diritto di dire la sua in totale libertà. L'importante è, però, che la legge ci sia, spiegano le stesse fonti.

Nella riunione, stamattina presto prima del Cdm, è stato fatto un giro di orizzonte sulla ripresa dell'attività parlamentare dopo la pausa natalizia, con un focus sul calendario parlamentare e sui prossimi provvedimenti in esame: le riforme istituzionali (con il voto decisivo della Camera la prossima settimana) e i decreti in scadenza (milleproroghe, Giubileo, Ilva).

A proposito delle unioni civili, spiegano fonti del Pd, è emersa la necessità di lavorare a una versione del testo capace di raccogliere il maggior consenso possibile, a partire da quello interno al Pd. In particolare, l'obiettivo sarebbe quello di far rientrare il dissenso dei 22 (questo l'ultimo conteggio fatto al Nazareno) senatori Pd di area cattolica.

Come? Con un "lavoro sul testo" capace di trovare una "soluzione bilanciata" tra le varie esigenze. Soluzione che sarebbe "nuova", escludendo quindi le formule sin qui utilizzate come l'affido rafforzato, ma con la consapevolezza che questa mediazione potrebbe fallire facendo tornare al punto di partenza: il Ddl Cirinnà così com'è. Il tutto, sottolineano le stesse fonti, per chiudere la partita in vista del passaggio al Senato, assicurando alla Camera una sorta di 'navetta' sicura al testo. Ad occuparsi di quello che viene definito come "ultimo tentativo" sarà una task force coordinata dalla Boschi e composta dai capigruppo, da Giorgio Tonini e Francesco Russo (per il Senato) e Walter Verini (per la Camera). All'esito di questo lavoro è legata la convocazione della Direzione e dei gruppi parlamentari. La data del 18 non è formalizzata. Luigi Zanda potrebbe, però, riunire i senatori già la prossima settimana per un primo punto.

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