Stefania Prestigiacomo, deputata di Forza Italia, nel partito sin dalla sua fondazione, ribadisce il sì al disegno di legge sulle unioni civili in discussione al Senato, perché l'Italia deve uscire da "un limbo inaccettabile". Critica perciò il suo movimento per il no al testo annunciato da Silvio Berlusconi, pur nel rispetto del principio della libertà di coscienza, definendo la posizione "un'occasione persa".
"Noi - afferma Prestigiacomo in un'intervista al 'Corriere della Sera' - sbagliamo a chiamarci fuori in un passaggio storico come questo. E' un bene comunque che questa legge passi, perché - anche sul punto più delicato della stepchild adoption, che sarebbe stato meglio affrontare a parte in un provvedimento di riforma delle adozioni - fa uscire questo Paese da un limbo inaccettabile per chi si sente liberale".
"Con Mara Carfagna abbiamo scritto un testo sulle unioni che in 40 avevano firmato, ora non so cosa farà. Michela Brambilla ha parlato, Francesca Pascale ha usato toni un po’ forti ma questa è stata sempre una sua battaglia e gliene va dato atto, la Centemero si è battuta per la libertà di coscienza. Quello che mi spiace è che molti in Fi hanno una sensibilità diversa da quella espressa nella nostra posizione ufficiale, ma nei partiti in certi momenti prevale l’opportunità politica. Ed è un peccato, un’occasione persa".
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