cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 03:22
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Renzi: "Human Technopole progetto 'petaloso' e più intrigante dei prossimi anni"

24 febbraio 2016 | 18.19
LETTURA: 3 minuti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"Ieri un bambino di otto anni ha scritto insieme alla sua insegnante una lettera all'Accademia della Crusca. Quel bambino ha coniato una parola, che l'Accademia dopo una lunga discussione ha ritenuto essere una parola che deve entrare nel vocabolario italiano. Quella parola è stata anche rilanciata dai social ed ora è entrata nell'uso della lingua italiana. Ecco, così, direi che anche questo progetto potrebbe essere definito 'petaloso' ". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi presentando Human Technopole, nuovo polo di ricerca che sorgerà nell'area che ha ospitato Expo 2015.

Human Technopole "può diventare paradossalmente il progetto più intrigante dei prossimi anni in Europa, lo strumento per mandare un messaggio ai nostri connazionali italiani ed europei. E cioè che il futuro che ci aspetta non è fatto di vincoli, parametri e regoline, ma di ideali, di strumenti di innovazione" ha aggiunto Renzi.

Parlando della ricerca il premier ha voluto anche sottolineare che " un cervello che resta in Italia è un valore, ma lo è anche un cervello che se ne va. Perché se nel team che ha scoperto le onde gravitazionali la parte più rilevante viene da Cascina, e lo dice un fiorentino, che per una volta parla bene dei pisani , è evidente che c'è una qualità diffusa dei nostri centri di ricerca che semplicemente va messa a valor comune".

Human Technopole è un parco con sette centri di ricerca, cento nuovi team e 1500 persone coinvolte in un innovativo approccio multidisciplinare sul tema della salute e dell'invecchiamento che insieme combina medicina, big data, nanotecnologie e nutrizione per creare nuova conoscenza scientifica e nuove tecnologie. Il tutto su 30mila metri quadri dell'area che ha ospitato Expo 2015.

Human Technopole è il primo progetto per il dopo-Expo. La fase di start-up durerà 3 anni, al termine della quale è prevista una prima valutazione da parte di panel internazionali. Il parco ospiterà un’infrastruttura centrale di laboratori che, a regime, darà lavoro a circa 1500 fra ricercatori, tecnici e amministrativi. Altri laboratori sorgeranno all’interno degli istituti di ricerca partner, sotto forma di Outstation. I ricercatori e i principali investigator verranno selezionati tramite call internazionali, in linea con gli standard di riferimento, con l’obiettivo di attrarre scienziati di rilevanza mondiale senza barriere di nazionalità.

I profili richiesti riguarderanno molteplici campi di ricerca (come ad esempio biologi, fisici, biotecnologi, ingegneri, matematici, medici, chimici, nutrizionisti) che collaboreranno fra loro, in un contesto di multidisciplinarietà e contaminazione scientifica. Nelle prossime settimane il progetto sarà sottoposto a valutazione da parte di un comitato tecnico scientifico indipendente e internazionale.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza