''Tante promesse ma pochi fatti, non si possono fare domeniche a piedi e blocchi delle auto quando ci sono roghi tossici, quando rubano tre chilometri di cavi di rame, prostituzione nelle strade, appartamenti con venti persone dentro senza alcun tipo di controllo. Chiunque vuole amministrare Roma deve partire da qui e non dal Colosseo o dai Fori imperiali''. Lo ha detto il leader della Lega Nord Matteo Salvini incontrando i cittadini di Tor Sapienza durante un sopralluogo al campo nomadi di via Salviati.
"I campi rom abusivi e quelli cosiddetti regolari vanno chiusi. Nel 2016 non si può vivere nei campi, nel degrado, di furti e accattonaggio - ha aggiunto Salvini - Chiunque vuole governare con la Lega, a Roma come a Milano o Torino, deve avere la legalità, l'ordine pubblico e la sicurezza come primo punto all'ordine del giorno. E - ha continuato il leader della Lega - deve chiudere i campi rom".
Quanto alla campagna elettorale e al candidato del centrodestra Guido Bertolaso, Salvini ha detto: "'Sabato e domenica saremo in più di 40 piazze di Roma, è la prima volta nella storia in cui ascolteremo migliaia di cittadini romani che magari ci daranno l'idea che a noi ancora non è venuta''. E sull'ipotesi di un altro nome, al posto dell'ex capo della Protezione civile, come candidato per il centrodestra al Campidoglio Salvini ha aggiunto: ''Io un'idea ce l'ho ma prima voglio ascoltare i cittadini. Comunque deve essere un romano''.
Il segretario federale della Lega Nord ha poi replicato alle dichiarazioni del prefetto Gabrielli che ha parlato del fatto che Roma non avrebbe bisogno di 'farmaci nordici' per risolvere i problemi. "Il prefetto Gabrielli a Roma ha fallito totalmente. Sia licenziato e cambi lavoro".
Dopo aver parlato con i cittadini del quartiere e aver visitato il campo rom di via Salviati, il leader del Carroccio ha affermato: "Ho visto e ascoltato i residenti, e la richiesta più pressante è che situazioni come questo campo non devono esserci. Questa area deve essere restituita alla città". Un commento infine sullo stop della Corte costituzionale al provvedimento della regione Lombardia ribattezzato legge 'anti mosche' "Abbiamo una Consulta islamica, complice dell'immigrazione clandestina" ha concluso il leader della Lega lasciando Tor Sapienza.
Cittadini esasperati: "Pronti a votare Salvini e speriamo non faccia come tutti gli altri politici"- "Fate una passeggiata qui dietro, andate a vedere quello che c'è. Quando siamo venuti qui ad abitare 50 anni fa, Tor Sapienza era una reggia, non avevamo paura di niente. Adesso non sei più padrona di far uscire una ragazzina, non puoi andare in giro col portafogli, devi tenere la borsa stretta. Siamo veramente stanchi". Così una cittadina di Tor Sapienza a Roma ha commentato la visita nel quartiere del leader della Lega Nord Matteo Salvini. "Sono anni che non voto più ma se Salvini farà veramente quello che dice io gli darò il voto, sperando che alla fine non faccia come tutti gli altri politici". Gli abitanti del quartiere lamentano quasi tutti problemi di sicurezza: "Abbiamo paura a uscire la sera" dice una ragazza. "L'altro giorno - aggiunge - sul bus 543 ho assistito a uno scippo, io non porto più soldi con me, esco con 10 euro in tasca".
