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Marino attacca: "Del governo Renzi penso tutto il male possibile"

30 marzo 2016 | 12.06
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Ignazio Marino durante la presentazione del libro 'Un marziano a Roma' (Fotogramma)
Ignazio Marino durante la presentazione del libro 'Un marziano a Roma' (Fotogramma)

"Non è questa la sede, non ho detto né si né no. Non faccio nessun balletto, i balletti li fanno i giornali". Così l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, presentando il suo libro 'Un marziano a Roma' presso la sede della stampa estera, ha risposto a chi gli chiedeva di sciogliere la riserva sulla sua candidatura.

"Io ho la tessera del Pd del 2015, ma l'anno non è ancora terminato", ha poi continuato Marino, che ha aggiunto: "Non ho colloqui con Renzi da almeno due anni".

"Avevo grandi aspettative - ha spiegato - nei confronti di una figura come l'attuale capo del governo nel momento in cui svolgeva un ruolo politico nazionale e pronunciava parole in cui mi riconoscevo, ad esempio la liberalizzazione di tante aziende che al Comune non servono e possono essere cedute a privati o la scelta di persone sulla base dei curricula oppure quando diceva di volere una informazione radio tv nazionale che assomigliasse il più possibile alla Bbc. Siamo finiti da quelle osservazioni a un presidente del Consiglio, che sceglie i direttori generali della Rai e delle reti. Se lo avesse fatto Berlusconi molti giornali si sarebbero ribellati".

Sganciare Roma dalle lobby "non è quello che vuole il governo Renzi, che preferisce sedersi con le lobby". "Chi ha deciso il villaggio olimpico? Non mi risulta che i romani siano stati consultati - ha aggiunto - E' stato deciso in una stanza di palazzo Chigi da Renzi, Montezemolo e Malagò".

"Il partito che io ho fondato - ha affermato ancora l'ex sindaco - è diverso dal partito che c'era, che aleggiava in questa città nei mesi di ottobre e novembre, un partito dove tutti i circoli sono stati chiusi dove c'è un commissario, dove i consiglieri comunali hanno ricevuto l'ordine di dimettersi senza venire in aula a confrontarsi con il loro sindaco. Quel partito non esiste".

"Se avessi seguito i consigli del Pd - ha aggiunto Marino - "sarei finito in cella di isolamento".

"In questo momento abbiamo un governo di centrodestra, con Alfano al Viminale, Lorenzin alla Salute, avevamo Lupi alle Infrastrutture, c'è l'appoggio di Verdini". Lo ha detto Ignazio Marino, presentando il suo libro 'Un marziano a Roma' presso la sede della stampa estera, in merito al governo Renzi, attaccato più volte dall'ex sindaco di Roma nel corso della conferenza. Del governo Renzi "io penso tutto il male possibile - ha aggiunto Marino - perché quelli che come me hanno votato nel 2013 volevano un governo di centrosinistra, non volevano cacciare Veltroni o D'Alema per avere Verdini".

"Non mi ritengo - ha continuato - licenziato dal Papa, con il quale ho avuto una lunga e piacevole conversazione, nella quale ho ripercorso in termini severi la mia visione dei fatti. Non va certamente attributo a lui quello che va attribuito a Renzi o al Pd".

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