"L'allarme sul canone Rai è sproporzionato. A me non sembra che i rilievi fatti dal Consiglio di Stato siano tali da creare una difficoltà insormontabile. Secondo me ci sono ancora gli spazi per rispettare i tempi previsti. Le osservazioni critiche del Consiglio di Stato sono, infatti, ampiamente compatibili con i tempi che abbiamo fissato". Lo spiega all'Adnkronos il viceministro dell'Economia, Enrico Morando, a proposito dello stop del Consiglio di Stato sul decreto ministeriale sul canone Rai deficitario, secondo l'organo di consulenza giuridico-amministrativa, di una definizione di apparecchio tv e di precise norme a tutela della privacy necessarie in considerazione della mole di dati che si scambieranno gli enti coinvolti, vale a dire Anagrafe tributaria, Autorità per l'energia elettrica, Acquirente unico, ministero dell'Interno, Comuni e società private.
"Poi - aggiunge Morando - se proprio dovesse essere necessario rinviare di un mese, allora si rinvierà di un mese, ma secondo me i tempi per evitarlo ci sono".