E' un sondaggio l'ultima grana che in vista delle amministrative scoppia all'interno di un centrodestra sempre nel caos , soprattutto per la candidatura a sindaco di Roma. Giorgia Meloni, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, avrebbe scavalcato Roberto Giachetti e avrebbe quindi la possibilità di arrivare al ballottaggio. Perché allora puntare ancora su Guido Bertolaso, che invece raggiungerebbe percentuali bassissime, inferiori anche a quelle raccolte da Alfio Marchini? Una fuga di notizie che tuttavia darebbe una fotografia non corrispondente con esattezza alla realtà.
Euromedia research, la società di Alessandra Ghisleri, si preoccupa infatti di far sapere che "in relazione ad alcuni dati pubblicati oggi su alcuni giornali, riferiti a sondaggi da noi sviluppati sul Comune di Roma, desideriamo informare che assolutamente non corrispondono ad alcun nostro lavoro".
Una precisazione che non spegne, anzi alimenta le polemiche soprattutto tra Fratelli d'Italia e Forza Italia. I primi pronti a mostrare dati che confermano che il consenso per Meloni cresce di giorno in giorno, alla vigilia della presentazione ufficiale della candidatura prevista per giovedì 21 aprile, natale di Roma. I secondi per nulla convinti che le cifre indichino un Bertolaso destinato ad una debacle e quindi in questo momento decisi a tener duro sul nome dell'ex capo della Protezione civile.
Ma al di là dei numeri, sono tutti politici i nodi da sciogliere e le prossime ore potrebbero essere decisive. Silvio Berlusconi sta infatti rientrando a Roma, dove per domani Matteo Salvini ha programmato un tour elettorale che lo vedrà impegnato al Colosseo, al mercato rionale di via Andrea Doria e alla stazione Tiburtina. Un'agenda che dimostra il massimo impegno a sostegno di Meloni, nella quale magari potrebbe trovare spazio anche un incontro con il leader di Forza Italia.
Quest'ultimo continua a tener duro sulla candidatura di Bertolaso, nonostante le pressioni che arrivano dall'interno del partito per un cambio di rotta e soprattutto di strategia, visto che un appoggio per la leader di Fratelli d'Italia potrebbe aprire concrete prospettive di vittoria per il centrodestra.
Inviti al realismo che per ora l'ex premier non prenderebbe in considerazione, nonostante sul territorio si segnalerebbero defezioni nel movimento azzurro. Altra cosa sarebbe se fosse Bertolaso a compiere un passo indietro, ma per ora non si registrerebbero segnali in questo senso.
Di sicuro il tempo stringe, visto che entro la fine del mese vanno presentate le liste. Altero Matteoli ha convocato per domani alle 11.30 la riunione del tavolo del centrodestra e naturalmente in quella sede molte situazioni andranno chiarite. Tutto però ruota intorno a Roma.
Se infatti sul candidato sindaco della Capitale si riuscirà a trovare un accordo che permetta di superare i contrasti e le rigidità delle ultime settimane, a cascata arriveranno gli accordi anche per gli altri grandi e piccoli Comuni dove si vota. Viceversa potrebbero complicarsi anche altre situazioni più o meno definite.
Decisive quindi le prossime ore, per capire se alla fine Berlusconi, anche sulla base dei sondaggi che arriveranno sul suo tavolo, deciderà di tener duro su Bertolaso o se valuterà con il diretto interessato una possibile exit strategy, che potrebbe passare per una qualche intesa con Marchini, oppure per una ritrovata unità del centrodestra su Giorgia Meloni.
