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Platì, dove il voto non c'è. Candidata Pd si ritira: "Non ci sono le condizioni"

06 maggio 2016 | 21.49
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Foto dal profilo Facebook di Anna Rita Leonardi
Foto dal profilo Facebook di Anna Rita Leonardi

"A poche ore dalla presentazione delle liste, con i documenti ritirati e tutto pronto per la consegna, sono profondamente rammaricata nel dover comunicare che non concorrerò alle elezioni a sindaco di Platí". Lo scrive in un post sul suo profilo Facebook Anna Rita Leonardi, annunciando il ritiro della sua candidatura a sindaco del Pd alle prossime elezioni comunali di Platì, in provincia di Reggio Calabria. Le ultime tre amministrazioni sono state sciolte per infiltrazioni mafiose. Da anni lo svolgimento delle elezioni è condizionato dalla mancanza di candidati. "Questo annuncio, inaspettato e improvviso, arriva dopo un anno di lavoro passato sul territorio - spiega - e dopo un investimento reale e concreto da parte del Partito Democratico, a partire da quello del nostro segretario nazionale".

"Giorni fa, a seguito di alcuni elementi emersi, sono stata convocata ad una riunione a Roma ed insieme ai vertici del partito, abbiamo dovuto constatare che non c'erano più le condizioni politiche e di agibilità per svolgere serenamente la campagna elettorale - sottolinea - Questa scelta nasce anche a seguito di alcune vicende che, da un anno e per un anno, continuano a perdurare sul territorio Platiese. Vicende che rendono queste elezioni, ancora oggi, non un alto momento politico, ma una farsa degna del peggiore sceneggiatore".

"Anche alla luce di questa consapevolezza, ascoltati cittadini e candidati, ho ritenuto doveroso fare un passo indietro - aggiunge - Questa decisione la prendo con piena consapevolezza, anche in virtù di quanto abbiamo costruito in questo anno di lavoro. Un lavoro che non solo non andrà perso, ma che intendo proseguire concretamente, seppure in altre forme, per il rilancio del territorio e di tutti i cittadini perbene di Platí".

"La nostra battaglia non è mai stata quella di vincere o perdere, come abbiamo sempre cercato di spiegare - prosegue Leonardi - La nostra battaglia era quella di provare a riparlare di una politica sana, di riportare la democrazia in un luogo in cui sembra impossibile liberarsi dai condizionamenti e dalla devastante presenza della 'ndrangheta. La nostra battaglia era ed è quella di lottare per tutte le persone oneste di Platí".

"Con enorme sofferenza decidiamo di fermarci, perché l'interesse ed il bene dei cittadini vengono prima di qualsiasi percorso personale - aggiunge - E per questo motivo comunico che non esiterò a denunciare, a sorvegliare, a contrastare ogni forma di interferenza e condizionamento illecito che possa riguardare il nostro territorio. Ringrazio tutti quelli che in questo anno mi sono stati accanto, da Nord a Sud".

"Ringrazio la mia famiglia, che con me ha subito gioie e dolori di un anno perennemente sotto i riflettori - conclude - Ringrazio tutti i cittadini perbene di Platí, Cirella, Senoli, Gioppo e Lauro che dal primo momento mi hanno accompagnata in questo viaggio, ed anche a quelli che sono arrivati a metà percorso. Questa scelta è principalmente per la serietà del nostro progetto politico. Con maggiore lucidità, nei prossimi giorni, tornerò con ancora più chiarezza sui motivi che mi impongono di farmi da parte".

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