"Confrontarsi con tutti e far valere le ragioni del Si non solo è opportuno ma è nell'interesse di chi ha promosso il referendum". Lo afferma la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani dicendo sì al "confronto con tutti ma no a ricatti".
"Il Partito democratico è nato dal confronto - continua Serracchiani - e dalla capacità di fare sintesi, al proprio interno e dialogando con realtà importanti della società civile, dai sindacati alle categorie economiche, ai grandi soggetti portatori di opinione. Tra questi - sottolinea - non può mancarne uno storico, autorevole e plurale come l'Anpi".
"Se il dialogo è la linfa vitale che il Pd pone al servizio della democrazia e del Paese - aggiunge Serracchiani - non è però corretto porre questioni ultimative, magari subordinando il Sì alla modifica della legge elettorale: questo significa prescindere del tutto dai contenuti della riforma costituzionale ed anzi - conclude - farne un uso strumentale".