Di Maio "scrive che i tg danno risalto ai fatti di Roma per manganellare il m5s? Io dirigo un tg: con serenità, onorevole Di Maio, questa è un'offesa che non si può passare sotto silenzio". Enrico Mentana, dalla sua pagina Facebook, replica così alle affermazioni di Luigi Di Maio. Secondo l'esponente del M5S, vice presidente della Camera, l'attenzione dedicata ai problemi dell'amministrazione capitolina guidata da Virginia Raggi fa parte di un attacco strumentale dei media che puntano ad essere "un manganello contro il Movimento 5 stelle".
"Se un fan renziano mi scrive che faccio un tg vergognosamente filo-m5s (come capita ogni giorno da anni) sorrido; se eccede, rispondo per le rime. Se un fan dei 5 stelle mi scrive che sto attaccando ingiustamente il movimento per ordine di Renzi (come succede in questi giorni) sghignazzo; se va al di là, controbatto senza timore. Ma come nel calcio un conto sono gli ultras, un altro i giocatori", scrive il direttore del tg di La7. "E se uno fa il vice presidente della Camera deve imparare il rispetto della verità e degli altri. Scrive che i tg danno risalto ai fatti di Roma per manganellare il M5S? Io dirigo un tg: con serenità, onorevole Di Maio, questa è un'offesa che non si può passare sotto silenzio". "Non l'ho permesso, in diretta tv, a chi conta - per ora - più di lei. Non lo permetto a lei, dicendoglielo sullo stesso social network da dove ha postato la sua diffamazione", conclude Mentana.
Arriva a stretto giro la replica di Di Maio: "Dottor Mentana, i direttori dei sei principali Tg italiani sono diretta emanazione dei partiti: in Rai li nomina Renzi, in Mediaset Berlusconi. A questi si aggiungono due all-news. Lei dirige il settimo (in ordine di programmazione), l'unico che non risponde a queste logiche, per quanto ne sappia. Ma le pare che parlavo di lei?". "So già a cosa starà pensando: 'Ma allora perché generalizzare?' - continua il vicepresidente della Camera - Le rispondo: perché lei a me sembra l'eccezione che conferma la regola. Non rappresenta affatto il modello di tg che abbiamo in Italia. Ad ogni modo, se vuole, d'ora in poi dirò 'Tutti i tg tranne quello di Mentana'. Dal palco di Formigine ho rivolto questa domanda al pubblico: 'Un direttore di tg nominato dal governo a chi risponderà: alla libertà di stampa o al governo?' Se vuole dire la sua, mi fa piacere. Buon lavoro!", conclude Di Maio.