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M5S, Piazza: "Nessun imbroglio, c’è chi ha firmato e poi negato per paura"

24 novembre 2016 | 18.53
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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"Appena la Procura mi notificherà un avviso di garanzia mi autosospenderò immediatamente dal Movimento 5 Stelle, intanto ho piena fiducia nel corso delle indagini e mi metto a disposizione della Procura". Così Marco Piazza, vicepresidente del Consiglio comunale di Bologna, che risulta indagato dalla Procura di Bologna, insieme a tre attivisti, per le irregolarità nella raccolta firme durante la campagna elettorale delle regionali 2014 in Emilia-Romagna.

Piazza, a differenza del capogruppo Massimo Bugani, era uno dei certificatori delle firme. "Non ho falsificato nessuna firma - mette in chiaro Piazza - Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero 17 firme su 1.200, 4 persone avrebbero disconosciuto la propria firma ma è da dimostrare. Mi è arrivato un messaggio su whatsapp, ad esempio, di una persona che aveva firmato ma mi ha confessato che, poi, preso dalla paura, ha negato di averlo fatto. Gli altri tre potrebbero aver fatto lo stesso o anche averlo dimenticato".

Piazza esclude altre irregolarità: "Conosco benissimo le regole e le ho applicate scrupolosamente. Tutte le firme sono state prese con la presenza di un certificatore designato. Addirittura, quando andavo in bagno, si creava la fila nell’attesa che tornassi. Non ho mai preso nessuna firma al Circo Massimo e che sia accaduto è da dimostrare".

"In più - spiega - avevamo 300 firme in più del numero necessario. Se ci fossimo accorti che qualcosa in quei 17 moduli non andava li avremmo sostituiti. Avevamo l’imbarazzo della scelta".

Piazza, per il momento, non si autosospenderà da vicepresidente del Consiglio comunale. "Dopo aver appreso dagli organi di stampa della mia iscrizione nel registro degli indagati - spiega - mi sono presentato immediatamente alla Conferenza dei capigruppo e a quella dei presidenti di Commissione che mi hanno dato pieno sostegno. L'incarico di vicepresidente dipende dal Consiglio comunale e fino a quando mi darà fiducia io rimarrò".

"Se mi arriverà l’avviso di garanzia - ribadisce Piazza - mi autosospenderò perché intendo seguire scrupolosamente le regole e mi ripresenterò alla Conferenza dei presidenti di commissione perché facciano le loro valutazioni sul mio ruolo in Comune. Se la sospensione durerà poco starò ad aspettare, altrimenti deciderò col gruppo del M5S cosa fare. Dipenderà dai tempi della giustizia". "Se la Procura, invece, non notificherà nulla - prosegue Piazza - aspetterò gli esiti dell’indagine".

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