"Il Viminale e la Farnesina non hanno fatto nulla per garantire la regolarità del voto degli italiani all'estero che è seriamente a rischio brogli". E' quanto denunciano in una nota congiunta i parlamentari M5S delle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato, che puntano il dito, in particolare, sui ministri Angelino Alfano e Paolo Gentiloni.
"Abbiamo denunciato più volte le superficiali procedure di spedizione dei consolati - proseguono i 5 Stelle - ma quello che sta emergendo negli ultimi giorn, dipinge un quadro ancora più preoccupante e allarmante. Anche la recente video inchiesta di Fanpage mostra diverse stranezze e situazioni gravi. Plichi senza la scheda elettorale, spedizioni ad indirizzi dove non risiede più il votante ed erronei invii di plichi a indirizzi sbagliati".
“Non solo: la procedura non prevede nessuna firma o esibizione di un documento per votare -concludono - in questo modo, grazie anche ai gravi errori dei consolati, una persona può votare al posto di un'altra, falsando palesemente la contesa elettorale. Alfano e Gentiloni, da noi interpellati in Parlamento sulla questione, hanno fatto spallucce e dato risposte evasive, mostrando incompetenza e indifferenza. Invece che rimanere in un indegno silenzio dovrebbero dirci quanti plichi elettorali sono stati inviati, quanti sono giunti effettivamente a destinazione e quanti sono tornati indietro per mancanza di destinatario".