Il "foglio" firmato dagli eurodeputati del Movimento Cinque Stelle al momento della nomina, in cui tra l'altro era prevista una penale da 250mila euro per chi avesse violato il codice di condotta, legalmente vale "meno" della "carta straccia", afferma Marco Affronte, eurodeputato del M5S passato dal gruppo dell'Efdd a quello dei Verdi/Ale, nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles.