"O l'Europa è unita" e affronta "unita e solidale" le grandi sfide, come quella dei flussi migratori e del terrorismo, "o rischia di perdere se stessa". Cosi il ministro dell'Interno, Marco Minniti, che riguardo alla difesa dei confini parla di "discussioni a momenti surreali" che fanno suonare "un campanello di allarme molto severo". L'Europa, ha detto Minniti intervenendo al Centro Studi Americani per la presentazione del libro di Giovanna Pancheri 'Il buio su Parigi', "non deve disperdere" lo spirito di solidarietà che venne messo in campo per rispondere agli attacchi terroristici che insanguinarono la capitale francese nel 2015.
"Se l'Europa si presenta divisa - conclude Minniti - ha già dentro di se il germe della sconfitta e nessuno di noi vuole che l'Europa sia sconfitta".
Alla presentazione del libro di Giovanna Pancheri c'era anche Romano Prodi secondo il quale per sconfiggere il terrorismo in Europa "il problema principale non è quello dell'integrazione economica". Se non c'è una "pacificazione", prosegue l'ex premier, sarà difficile fermare il fenomeno dei giovani aspiranti jihadisti che vivono nelle periferie delle città europee e aderiscono al terrorismo. "Alla fine a noi piace dire che i terroristi sono cose diverse -prosegue Prodi-. Non è vero, hanno un risentimento e una diversità intima di fondo e questo è un elemento che solo con un lungo processo politico possiamo superare".
