Nato a Taranto il 9 giugno del 1948, il generale Leonardo Gallitelli, è sposato ed è padre di due figli. Potrebbe essere lui, secondo quanto ha ipotizzato ieri Silvio Berlusconi a 'Che tempo che fa', il candidato premier del centrodestra per le elezioni politiche del 2018. "E' una persona molto capace, estranea alla politica, con cui non sono ancora entrato in argomento, ma che potrebbe far bene" ha detto il Cavaliere.
Infaticabile, si dice che nell'anno in cui ha fatto più ferie sia stato a casa per soli 4 giorni, Gallitelli è comandante generale dell'Arma dal 2009 al 2015. Dopo 6 anni al vertice dei carabinieri, ha ricoperto l'incarico di responsabile Ufficio Antidoping del Coni, mentre il 31 maggio del 2016 è stato nominato Cancelliere all'Ordine 'al Merito della Repubblica Italiana'.
Nell'ottobre del 1967 ha iniziato la carriera all'Accademia Militare di Modena e, poi, ha frequentato la Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. Laureato in Giurisprudenza, ha seguito i corsi di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra. Dal grado di tenente è passato a quello di capitano, maturando diverse esperienze a Viggiano, Aosta e Genova Portoria, mentre a Torino si è distinto, operando nel Nucleo investigativo nel contrasto del terrorismo e dei sequestri di persona negli anni di piombo.
Da colonnello diventa vicecomandante della Regione Carabinieri Piemonte e Valle D'Aosta. Nel 1993 assume il Comando provinciale di Roma per 5 anni, a cui seguirà quello del II Reparto del Comando Generale. Dopo aver ricoperto l'incarico di Sottocapo di Stato Maggiore del Comando Generale e di Comandante della Scuola ufficiale dei carabinieri, dirigerà la Regione Carabinieri Campania.
