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Sms erotici, chiesta archiviazione per sindaco di Mantova

22 dicembre 2017 | 14.21
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Mattia Plazzi (Foto dal suo profilo facebook)
Mattia Plazzi (Foto dal suo profilo facebook)

Chiesta dalla procura di Mantova l'archiviazione dell'indagine aperta nei confronti del sindaco di Mantova Mattia Palazzi per tentata concussione continuata. Palazzi era stato indagato per tentata concussione continuata nei confronti di una rappresentante di un'associazione culturale, alla quale avrebbe chiesto favori sessuali - attraverso sms a sfondo erotico - in cambio di contributi comunali da erogare allo stesso ente.

“Ho accolto con grande soddisfazione - dice il sindaco Palazzi - la richiesta di archiviazione dell’indagine che mi riguardava da parte della Procura di Mantova, che ringrazio per aver proceduto con efficienza e in tempi estremamente rapidi". Il sindaco sostiene di non aver mai smesso "di credere nel lavoro della magistratura e nella sua capacità di identificare la verità. Continua il nostro impegno per Mantova, che non si è fermato neanche nei momenti più difficili, perché siamo sempre stati convinti della correttezza e dell’onestà dell’operato di tutta la squadra di governo”.

Dopo la richiesta di archiviazione per tentata concussione continuata, resta in piedi a carico di Palazzi l'accusa di abuso d'ufficio per i contributi alle associazioni. "L'iscrizione rimane - dice l'avvocato Giacomo Lunghini all'AdnKronos - Ero molto fiducioso per quanto riguardava la concussione e sono altrettanto ottimista sull'abuso di ufficio. Siamo pronti a confrontarci con la procura per dimostrare ogni scelta amministrativa fatta dal sindaco".

I messaggi tra il sindaco e la rappresentante dell'associazione mantovana "non sono mai esistiti - continua l'avvocato - non c'erano nell'esposto, c'erano solo dei messaggi di una persona a un'altra, ma non c'è mai stato lo screenshot con in alto il nome del sindaco e le nuvolette con la conversazione" conclude Lunghini.

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