"In questa campagna elettorale faremo molta comunicazione 'negativa' sui partiti e sui candidati che corrono in Veneto. Quindi ognuno di voi va a cercarsi i diretti concorrenti e tira fuori tutto il peggio che si può tirare fuori". Inizia così la direttiva impartita dal responsabile della comunicazione in Veneto del M5S, Ferdinando Garavello, ai 56 candidati alla Camera e al Senato e pubblicata da 'Il Gazzettino'.
Istruzioni scritte nere su bianco e fatte circolare tra i candidati pentastellati in vista delle elezioni del 4 marzo. Lo scopo? Organizzare una "macchina del fango" nei confronti degli avversari politici, come l'ha definita lo stesso quotidiano veneto. Nel messaggio si legge una serie di regole che ciascun aspirante parlamentare deve seguire durante la campagna elettorale: "trovare nefandezze, foto imbarazzanti e tutto quello che può servire a fare campagna negativa su di loro".
"I nomi sono pubblicati su tutti i giornali, buon divertimento" si legge ancora nella direttiva, che impone ai candidati veneti anche una scadenza: "Avete tempo fino a questa sera". Interpellato dal quotidiano veneto, Garavello ha fatto sapere che si tratta di "un'operazione trasparenza".