"Ho letto con occhi spalancati le deliranti dichiarazioni di Michele Anzaldi che sostiene io sapessi da tempo dell'inchiesta de 'Le iene' sui rimborsi di alcuni parlamentari del M5S, per poi prodursi in un imbarazzante esercizio di non-logica secondo cui pur sapendo della cosa non lo avrei detto a nessuno per 'cercare una candidatura'. Ho già dato mandato al mio legale di procedere a querela verso chiunque sostenga una tale bestialità: non sapevo affatto di un'inchiesta sul M5S, né tantomeno di dettagli". Lo dice Dino Giarrusso, ex inviato della trasmissione 'Le Iene' candidato alle elezioni con il M5S.
"In generale a Le iene non si conoscono le inchieste che fanno altri, vieppiù non potevo saperne nulla io, che ho lasciato la redazione da 2 settimane. Quando Oscar Giannino ha ipotizzato che questa inchiesta potesse essere collegata alla mia candidatura, ho semplicemente detto, ridendo, che la sua era dietrologia da manuale".
"E ho aggiunto che la segnalazione era arrivata all'autore del servizio poco dopo Natale. Lo so perché naturalmente dopo aver visto il servizio l'ho chiamato per saperne di più, e così lui mi ha raccontato, stamattina. Dopo aver letto le congetture di Anzaldi - conclude Dino Giarrusso - mi chiedo se esista un limite al delirio di certi personaggi, e al loro distacco dalla realtà dei fatti".