Sale la tensione tra Lega e M5S sulla formazione di un possibile governo. Sul filo il dialogo a 'mezzo dichiarazioni' tra Salvini e Di Maio. "Ma Di Maio da solo dove va? Voglio vederlo trovare 90 voti...", ha rimarcato ieri il segretario della Lega. Perentoria la replica del capo politico 5 Stelle: "Salvini dice che gli bastano 50 voti. Vuole fare il governo con i 50 voti del Pd di Renzi in accordo con Berlusconi? Auguri!". Tirato per la giacca il Pd ha replicato con Matteo Orfini: i dem saranno all'opposizione, non ci sarà nessun governo con i voti dei democratici.
Nel frattempo la partita per costruire una maggioranza di governo si è intrecciata con quella per gli uffici di presidenza di Camera e Senato. Ieri a palazzo Madama i grillini hanno consumato lo strappo col Pd, lasciando alla sola Anna Rossomanda una vicepresidenza e escludendo i dem dal lotto dei questori. E' la scintilla che ha innescato la reazione, con il Pd che ha annunciato di voler disertare gli incontri indetti dai capigruppo cinquestelle per la trattativa sul futuro governo.
Oggi quindi è atteso lo show down a Montecitorio. La rosa dei nomi dei candidati 5 Stelle alle cariche per l'Ufficio di presidenza della Camera, votata dall'assemblea M5S, vede in lizza per la vicepresidenza Brescia, Frusone, Grande, Nesci, Spadoni, Trizzino. I candidati questori sono Buompane, D'Incà, Fraccaro, Sodano, Trano. Aspirano alla carica di segretario, invece, Cancelleri, Ciprini, Colletti, Dadone, Daga, Dieni, Di Stasio, Liuzzi, Pallini, Sibilia, Spadafora.
Per quanto riguarda le altre forze politiche, Fi punta su Mara Carfagna come vicepresidente della Camera e su Gregorio Fontana per il ruolo di questore. Fdi per sé chiede la poltrona di vicepresidente con Edmondo Cirielli in pole o, come alternativa, quella di questore. Anche la Lega rivendica il posto di vice (si parla di Raffaele Volpi). La stessa richiesta viene avanzata dal Pd, con Ettore Rosato per la vicepresidenza.
