Nel Pd "esiste una sola persona che per temperamento, per grinta, per audacia e per capacità d’iniziativa abbia la stoffa di un capo. E quella persona, piaccia o non piaccia si chiama Matteo Renzi". Per lui ora è il momento di "mettersi totalmente in gioco" e non di ritirarsi "sotto la tenda . Lo scrive Ernesto Galli della Loggia in un editoriale pubblicato oggi sulle pagine del 'Corriere della Sera'.
Sbaglia Renzi, secondo Galli della Loggia, a chiudersi oggi "in un rancoroso silenzio, intento quasi, si direbbe, a pregustare il sapore della sua futura vendetta contro i nemici interni ed esterni" perché "il suo momento di parlare è proprio ora".
"Ora - sottolinea - è il momento di mettersi totalmente in gioco. Ora è il momento dimostrare di aver capito dagli errori commessi, di mostrare di voler cambiar strada, di indicare con l’energia e il temperamento che egli possiede verso quali nuovi modi d’essere e di pensare il Partito democratico deve muoversi. Ora - continua - è il momento di dire se esso vuole o no tornare nuovamente a presidiare i territori sociali e geografici del Paese che ha abbandonato ase stessi e ai più screditati notabili".
"Per Renzi il finale di partita non è per domani, è per oggi: prima che - conclude Galli della Loggia - in un modo o nell’altro, sotto l’incalzare degli eventi e per la pochezza dei vertici del Nazareno, avvenga lo scompaginamento definitivo del suo partito, il virtuale rompete le righe della Sinistra italiana".