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Alta tensione

06 aprile 2018 | 07.43
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Alta tensione

Silvio Berlusconi e Matteo Salvini di nuovo ai ferri corti? Di certo il centrodestra, al termine del primo giro di consultazioni al Colle, sembra più diviso, con i leader di Fi e Lega su posizioni nettamente diverse. Il primo chiude ai grillini (''no ai pauperisti a palazzo Chigi'') e chiede subito un ''governo per le urgenze'' con dentro Fi e tutte le forze responsabili che ci stanno, compreso il Pd. Un 'governo del presidente', insomma, ma senza Luigi Di Maio che ieri è arrivato a dire: ''Io non riconosco una coalizione di centrodestra". Di segno opposto la linea del 'Capitano' che non vuole fare a meno di Di Maio e preferisce trattare con il M5S, escludendo il coinvolgimento dei Dem.

Giancarlo Giorgetti, numero due del Carroccio, alla fine della giornata di ieri ha bocciato senza riserve la mossa del Cav che punta a sparigliare le carte e viene letta in via Bellerio come una provocazione che spinge verso la rottura: ''Oggi Berlusconi ha messo un punto fermo rispetto al fatto che il M5S non deve andare al governo. Non so strategicamente, ma secondo me tatticamente ha sbagliato". Berlusconi non replica, sente puzza di 'trappolone' e comincia a temere che l'asse M5S-Lega sia più forte del previsto. C'è chi, tra gli azzurri, scommette che alle amministrative ''Matteo possa dire ciao ciao a Silvio e fare un governo con Di Maio''.

L'ex premier intanto è volato a Milano. Cala il gelo. Berlusconi, raccontano, intende tenere il punto dopo gli attacchi di Di Maio dei giorni scorsi e manda avanti Antonio Tajani, che avverte: ''Non siamo disposti a subire umiliazioni da parte di chicchessia. Se ci devono essere ministri di Fi, devono essere scelti da Fi, non dall'esterno''. E ancora:''Quella dei Cinquestelle è una brutta copia della politica dei due forni di stampo andreottiano...''. Da via Bellerio assicurano che Salvini non vuole assolutamente la rottura, anzi, spera che Fi ci ripensi e torni sui suoi passi. Nessuno commento, però, sull'uscita di Di Maio che non riconosce una coalizione.

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