"La ricetta che si sta proponendo contro il decreto Dignità è il 'Jobs Act 2, la vendetta' e io non voglio fare il 'Jobs Act 2, la vendetta, perché basta il primo che ha massacrato le famiglie". Così il ministro del Lavoro e Sviluppo economico, Luigi Di Maio, parlando del decreto dignità, la cui votazione in Aula è attesa per la settimana prossima. "Gli italiani mi hanno detto di cominciare a licenziare il Jobs Act, non di farne un altro" ha sottolineato Di Maio.
Secondo Di Maio, il decreto non uscirà snaturato dall'iter parlamentare. Piuttosto, ha spiegato, "nasce un decreto Dignità 2.0 più rafforzato perché stiamo inserendo centinaia di milioni di euro all'anno di incentivi agli imprenditori per poter assumere a tempo indeterminato. Faremo in modo che sia superconveniente assumere un ragazzo a tempo indeterminato anziché determinato, con una norma sui voucher che non permette nessun tipo di abuso, con dei contratti a tempo determinato che vengono disincentivati, si va verso l'indeterminato con incentivi molto forti".
Quindi, parlando con i giornalisti al termine dell'incontro sui rider, Di Maio ha osservato: "Se si fissa una votazione in diretta tv, significa che quel giorno si vota" e "non ci sarà bisogno della fiducia". Lo slittamento alla prossima settimana "è una buona notizia" ha spiegato il vicepremier. "Abbiamo dato più respiro al dibattito parlamentare e tutto procede da cronoprogramma secondo le normali dinamiche parlamentari", ha detto.