"Non rivoterei 5Stelle, a meno che non prendessero le distanze dalla Lega" e comunque "spero che questo governo duri poco, perché è monopolizzato da una destra fascistoide e razzista". Sulla scia di Michele Riondino anche Ivano Marescotti, in un'intervista a 'La Repubblica', prende le distanze dal M5S dopo averlo votato alle elezioni del marzo scorso. Da sempre elettore di sinistra, tra i fondatori del Pd, l'attore romagnolo ribadisce la sua delusione nei confronti dei dem ma esprime anche un giudizio negativo sui pentastellati al governo.
"Non mi piace tutto del Movimento - sostiene Marescotti - non mi piace la sua organizzazione, non ci sono al suo interno livelli democratici accettabili e non apprezzo per niente Grillo". "Il fatto è che era molto facile fare opposizione al governo Pd-Destra e potevano farla solo loro perché in Italia manca la sinistra", osserva, spiegando che "in tanti", come lui "disgustati dal partito", hanno "votato per i 5 Stelle". "Ora spero che questo accordo con la Lega duri poco - conclude - perché questo è un governo conservatore e reazionario monopolizzato da una destra fascistoide e razzista".